Scuole, in arrivo altri accertamenti Due plessi sono a rischio chiusura

Scuole, in arrivo altri accertamenti Due plessi sono a rischio chiusura
FABRIANO - Proseguono gli accertamenti sull’indice di vulnerabilità sismica per analizzare il grado di sicurezza e resistenza delle scuole di Fabriano. «Una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FABRIANO - Proseguono gli accertamenti sull’indice di vulnerabilità sismica per analizzare il grado di sicurezza e resistenza delle scuole di Fabriano. «Una questione non collegata al sisma – riferiscono dall’Amministrazione comunale – ma dal fatto che fino al 1984 la città non era considerata in una zona sismica e i criteri di costruzione non rispecchiano le esigenze di cui oggi abbiamo bisogno».


Per questo motivo, una volta arrivati tutti i dati tecnici, martedì è stato chiuso l’asilo nido Giro Girotondo di via Petrarca perché l’indice è troppo basso: riaprirà il 2 maggio, provvisoriamente, per i 22 iscritti, presso l’ex Tribunale del quartiere Pisana che già ospita i 120 alunni della scuola dell’Infanzia don Petruio. Il sindaco, intanto, studia una soluzione per il nuovo anno educativo. «Cercheremo a breve – ha dichiarato Gabriele Santarelli - una sistemazione definitiva che non potrà essere quella che stiamo improntando per questa emergenza, né il ritorno in via Petrarca». La struttura inagibile di via don Petruio è stata demolita; la prima pietra è stata messa il 27 ottobre 2017 alla presenza del Commissario straordinario, Paola De Micheli, e l’inaugurazione avverrà a settembre. I lavori procedono come da cronoprogramma. L’altra scuola da costruire è la primaria di Marischio: qui è stato fatto il rilievo planoaltimetrico. È in corso la fase di progettazione con lo studio di fattibilità del Comune già approvato.

Nei prossimi mesi verrà pubblicato il bando di gara per la progettazione definitiva ed esecutiva. Si parla molto, poi, della scuola Giovanni Paolo II nel quartiere della Misericordia: sui social network i genitori hanno espresso più volte la loro perplessità sulla riapertura di questo plesso che ospita diverse centinaia di alunni. «La verifica di vulnerabilità è in corso – riferiscono dall’assessorato ai Lavori pubblici – e gli ingegneri incaricati stanno ultimando la modellazione della struttura. Prima è stata effettuata la verifica da parte del geologo, poi sono stati acquisiti tutti i dati strutturali e architettonici, effettuati una serie di prelievi di calcestruzzo che sono stati misurati in laboratorio per avere un quadro preciso e completo. Dai primi accertamenti sono emersi, nei mesi scorsi, danni a due aule. Sono già stati effettuati interventi di ripristino al pilastro sottoterra e le aule riaperte. Chiusa, ancora, la palestra. Senza questo lavoro – concludono - nessuno si sarebbe potuto accorgere dell’anomalia».


La consegnaAlla consegna dell’indice di vulnerabilità della media Giovanni Paolo II si deciderà il da farsi: l’Amministrazione comunale è pronta anche a trasferire gli alunni in altra sede. A breve dovrebbero partire anche gli accertamenti all’asilo di Melano, nella scuola primaria di Albacina e alla Marco Mancini di via Bennani. Gli esami effettuati alla scuola media Marco Polo, quartiere Borgo, invece, hanno permesso di inserirla nel programma regionale di adeguamento sismico con un finanziamento da 1milione 330mila euro. L’appalto entro l’anno. Elevati i costi per questi esami di vulnerabilità: per una scuola di piccole dimensioni la spesa è di circa 25mila euro; per una più grande la cifra è più che raddoppiata ed è tutto a carico del Comune. Il via all’iter dipende dal denaro pubblico che, sottolineano dalla Giunta, «è stato accordato ma non ancora erogato». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico