Il Palio è del Piano Esultano i blu

Il Palio è del Piano Esultano i blu
FABRIANO - Vince la Porta del Piano. E nel quartiere dei Blu esplode la gioia e si fa baldoria fino a notte fonda per festeggiare l'impresa. La Sfida del Maglio, svoltasi...

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FABRIANO - Vince la Porta del Piano. E nel quartiere dei Blu esplode la gioia e si fa baldoria fino a notte fonda per festeggiare l'impresa. La Sfida del Maglio, svoltasi nella tarda serata di ieri in piazza del Comune, ha messo la parola fine alla 20esima edizione del Palio di San Giovanni Battista, che pure in questa circostanza ha richiamato nel cuore della città diverse migliaia di persone per assistere all'ultimo atto di una kermesse di straordinario rilievo storico, artistico e culturale, che dall'ormai lontano 1995 contribuisce a far conoscere Fabriano non soltanto a livello regionale e nazionale, ma anche mondiale.





Già nel tardo pomeriggio, piazza del Comune, corso della Repubblica e piazza Garibaldi, nonché alcune strade e piazzette limitrofe, si sono riempite di curiosi, tutti intenzionati ad accaparrarsi un posto decente per apprezzare nel migliore dei modi la sfida delle sfide, la contesa per l'ennesima volta ha visto di fronte gli staffettisti, i garzoni (alla forgia e agli anelli) e, naturalmente, i fabbri.



Proprio ai fabbri, infatti, è toccato di forgiare la chiave per l'apertura della toppa e l'innalzamento del relativo gonfalone. Forse, la pretattica o, forse, un po' di scaramanzia, che in questi frangenti non guasta mai, fatto sta che pure stavolta soltanto all'ultimo momento si è capito chi fossero i protagonisti della gara per Porta Pisana, per la Porta del Borgo, per Porta Cervara e per la Porta del Piano. E anche questo ha contribuito a generare curiosità e attesa per una sfida che non ha mancato di creare emozioni fin dall’avvio con la preparazione della forgia e l'accensione dei fuochi da parte dei garzoni, per poi proseguire con la corsa e la prova di abilità (infilare con una lancia due anelli sospesi) da parte degli staffettisti (cinque per squadra) e concludersi con la maestria dei fabbri per la realizzazione della chiave e, appunto, l'innalzamento dei gonfaloni, con la successiva proclamazione del Mastro Marino dell'anno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico