FABRIANO - Case Erap e a canone concordato di via Urbani, un gruppo di residenti alza la voce. «Siamo quelli che pagano regolarmente e non hanno problemi di igiene o...
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Sopralluoghi nelle case piene di muffa «I nostri bambini stanno sempre male»
Con questa segnalazione i residenti chiedono l’intervento del sindaco Santarelli e dell’Erap. Qui nel quartiere Borgo di Fabriano, da anni si segnalano problemi in questi alloggi. A dire la loro, stavolta, sono quelli che «hanno saputo apprezzare e valorizzare gli immobili concessi in locazione, al contrario di altri». A seguito di continui solleciti, entro l’8 novembre, sarà staccata la fornitura di metano: stop all’impianto centralizzato dal quale attingono acqua calda e riscaldamento tutti gli alloggi.
«Questo – denunciano alcuni residenti - a causa dei tanti inquilini morosi che non versando le quote e arrecano danno a chi è in regola con i pagamenti». Il gruppo, dopo essersi dissociato da tante segnalazioni arrivate nei mesi precedenti da un comitato di residenti, critica le motivazioni per non pagare il metano. «Non si può non pagare utenze perché ci sono muffa e infiltrazioni in alcuni alloggi spesso tenuti malamente». I condomini non morosi, “vittime” di questa situazione, sono anche stanchi dell’impunità di cui godono alcuni morosi. Ingiunzioni di sfratto si sono susseguite nel tempo, ma nessun affittuario moroso è stato di fatto costretto a liberare l’alloggio. «L’anno scorso un giudice ha ritenuto opportuno bloccare tutte le procedure di sfratto. Intanto ai soliti paganti veniva promesso un calo degli affitti, mai concretizzatosi, per mitigare le spese condominiali. E chi va in altro stabile – concludono i residenti che si appellano all’Erap per evitare lo stop al metano – non ha pagato le utenze e noi ne subiamo le conseguenze». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico