Fabriano, due giovani in manette avevano "fumo" nell'auto e a casa

I carabinieri di Fabriano hanno messo a segno un duplice arresto per droga
FABRIANO - I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due giovani cerretani. ...

Continua a leggere con la nostra promo elezioni:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FABRIANO - I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due giovani cerretani.


I due giovani, di 20 e 21 anni, sono entrambi originari della Puglia. I due, che da tempo erano seguiti dai militari dell’Arma in quanto sospettati di essere diventati i principali fornitori della piazza locale, sono stati fermati mentre, a bordo dell’auto di uno di loro, rientravano nelle Marche dalla vicina Umbria. Sottoposti a perquisizione sono stati trovati in possesso di 700 grammi di hashish suddivisi in 7 panetti da 100 grammi l’uno. A nulla sono serviti i tentativi di occultare lo stupefacente sotto la moquette del pianale dell’auto. Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di rinvenire altri 5 grammi di hashish già suddivisi in dosi pronte allo spaccio, un bilancino di precisione e materiale utile alle indagini.
Lo stupefacente, che sul mercato avrebbe fruttato almeno 7.000 euro è stato sequestrato. 
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico