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FABRIANO - Il dramma di non poter vedere i propri figli. La tristezza, in certe giornate, come quelle a ridosso del Carnevale, quando si festeggia tutti insieme, più che in altre occasioni, fino al gesto disperato di chiedere aiuto, minacciando di farla finita. E’ quello che è accaduto a un fabrianese di circa 40 anni che ha pensato che l’unica cosa da fare era quella di togliersi la vita.
Ha chiamato la polizia per avvertire del fatto che da lì a breve si sarebbe lanciato dalla finestra, con un vago riferimento all’altezza della sua abitazione sita al secondo piano di una palazzina. Per fortuna i poliziotti sono riusciti rapidamente a localizzarlo e sono arrivati prima che il giovane papà decidesse di buttarsi di sotto.
La ricostruzione
E’ l’ennesimo dramma vissuto tra le mura domestiche.
La via precisa è stata subito localizzata con l’apposito sistema informatico in dotazione alle forze di polizia che hanno permesso alla pattuglia, nell’arco di pochi minuti, di raggiungere la casa dove risiedeva il papà. «Giunti sul posto gli agenti hanno preso, con delicatezza, contatti con l’uomo che effettivamente è apparso in stato di evidente alterazione psichica, dovuta forse anche all’uso di alcol – dice il commissario capo di Fabriano, Gerarda La Sala –. Gli agenti sono riusciti a capire, dal suo racconto, che da tempo non vedeva più i suoi due figli per una decisione giudiziale che sarebbe potuta rientrare nel caso in cui avesse iniziato un percorso di sostegno alla genitorialità: percorso che, però, il 40enne non aveva mai avviato».
Ci è voluto più di mezz’ora per riportare la situazione alla calma. Gli agenti hanno avviato una paziente interlocuzione e opera di mediazione nel tentativo di far desistere l’uomo dai suoi propositi estremi. Contemporaneamente hanno attivato le procedure per l’intervento del 118. L’uomo si è rifiutato di salire sull’ambulanza, alternando momenti affermativi ad altri di rifiuto, subordinato al rivedere subito i figli. E’ stata ancora la pazienza dei poliziotti a convincere l’uomo a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Profili di Fabriano: ha preteso di andarci a piedi. E’ stato accompagnato da vicino da un poliziotto della Volante. Raggiunto l’ospedale è stato preso in carico dalla struttura. L’auspicio è che possa iniziare un percorso alla genitorialità, come stabilito dal giudice, affinché possa presto riabbracciare i suoi figli piccoli e tornare a vivere con maggior tranquillità.
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Corriere Adriatico