FABRIANO «È fondamentale arrivare a una forte riduzione del numero degli esuberi e far sì che tutti i soggetti coinvolti nella vertenza diano ognuno il proprio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo l’avvio della procedura di mobilità, aperta il 26 ottobre per 140 dipendenti su 248 (in sostanza, ben il 60 % della forza lavoro), nella tarda mattinata di ieri, nella sede dorica di Confapi, si è svolto il primo confronto tra il management di Tecnowind e i segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm, che avevano criticato duramente la decisione dell’azienda, chiedendole di fare un passo indietro. Così non è stato e adesso è necessario intraprendere un percorso che possa dare un futuro roseo a una realtà industriale molto importante per il comprensorio fabrianese. «Il piano concordatario – sottolineano le organizzazioni sindacali – è stato depositato presso il Tribunale di Ancona il 4 novembre. Oggi (ieri, ndr), l’azienda ci ha detto che le uniche manifestazioni di interesse in essere per eventuali acquisizioni riguardano gli asset, in particolare il sito produttivo cinese». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico