Il presidente di Elica Francesco Casoli: «Uno strazio per la nostra famiglia»

FABRIANO - «Siamo straziati dal dolore, fatico a trovare le parole per descrivere il nostro stato d’animo. È come se avessi perso due familiari, perché...

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FABRIANO - «Siamo straziati dal dolore, fatico a trovare le parole per descrivere il nostro stato d’animo. È come se avessi perso due familiari, perché noi davvero ci sentiamo così, una famiglia, non soltanto persone che lavorano nella stessa azienda».

 

È sera tardi ormai quando Francesco Casoli, presidente del gruppo Elica, esprime il cordoglio dell’azienda per la morte delle due dipendenti, finite nell’acqua di un canale mentre tornavano a casa dopo un turno di lavoro. Davvero una beffa del destino, per chi lavora in un’azienda che ha fatto della sicurezza una filosofia aziendale, collezionando record su record nei suoi stabilimenti, anni e anni trascorsi senza infortuni, grazie all’introduzione, dal 2009, del World Class Manufacturing (WCM), un sistema di produzione strutturato e integrato che riguarda l’organizzazione della fabbrica nel suo complesso.

Le due lavoratrici sono morte in un incidente stradale, tornando a casa dal lavoro, proprio nel giorno in cui anche nelle Marche si sono svolte manifestazioni all’indomani della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, con le sirene azionate al porto di Ancona per una manifestazione regionale unitaria promossa ad Ancona da Cgil, Cisl e Uil regionali e oltre 60 assemblee nelle aziende.

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Corriere Adriatico