FABRIANO - Duro colpo al mercato della droga di Fabriano. Un uomo è stato arrestato e tre sono stati denunciati. Un traffico di stupefacenti che ha fruttato, nei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE:
Pesaro, in casa hashish e due serre per coltivare marijuana: operaio arrestato e condannato
Tra mercoledì e ieri la prima la perquisizione con l’ausilio dei cani dell’Unità cinofila di Pesaro nell’abitazione dell’uomo, poi in quella di 3 fabrianesi a lui collegati, di 43, 47 e 49 anni. Quest’ultimi sono stati denunciati per spaccio. A casa del 49enne sono stati rinvenuti 10 grammi di hashish e 5 grammi di marijuana all’interno di un piccolo magazzino nell’appartamento. I tre avrebbero avuto contatti con l’arrestato, loro fornitore. Dalle indagini fatte con appostamenti e pedinamenti con personale anche in borghese, è emerso che i tre si rifornivano periodicamente da lui. Due gli episodi evidenziati dai carabinieri di Fabriano.
In un caso i militari sono riusciti a ricostruire movimenti che hanno permesso a un cliente di acquistare in un anno 300 grammi di cocaina comprando 10 grammi ogni 10 giorni, per un valore totale di quasi 25mila euro. In un altro caso, invece, l’arrestato avrebbe ceduto oltre 3 chili di marijuana e hashish in 30 occasioni, ogni volta 100 grammi, per un valore di circa 10mila euro. Il giro d’affari di questo mercato illegale della droga avrebbe superato quota 35mila euro.
L’uomo era stato arrestato nei primi anni 2000 per spaccio di droga. Nonostante il profilo basso che è riuscito a mantenere per eludere i controlli è stato smascherato dai carabinieri di Fabriano che hanno portato avanti le indagini per dieci lunghi mesi. L’uomo avrebbe creato un sistema dettagliato e ben funzionante tale da far diventare lo spaccio la sua attività principale. Non solo esclusi nuovi provvedimenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico