Fabriano: in fila alla Caritas, l’esercito dei 4mila poveri: emergenza senza fine

Fabriano: in fila alla Caritas, l’esercito dei 4mila poveri: emergenza senza fine
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FABRIANO -  L’attività della Caritas diocesana non conosce soste. La situazione economica e occupazionale a Fabriano e nel comprensorio resta difficile. Anche durante il periodo natalizio in tanti si sono rivolti alla struttura guidata da don Marco Strona, in largo Fratelli Spacca (quartiere del Piano), che assiste circa 1.300 famiglie, per un totale di oltre 4.000 persone. 


«Siamo sempre attivi – sottolinea il sacerdote – praticamente la sede è chiusa soltanto nei giorni festivi, fermo restando che riusciamo a far fronte pure alle emergenze, grazie ai nostri volontari che operano con grande spirito di sacrificio. Anche durante le recenti festività natalizie siamo stati operativi, ma non si è trattato certo di una novità per la nostra associazione». Ed è la mancanza di lavoro, come già anticipato, a generare situazioni di notevole disagio in città e nelle realtà limitrofe. 

«Il problema davvero enorme – spiega don Marco Strona – è quello dell’occupazione. La gente che si rivolge a noi (in gran parte italiani, da un po’ di tempo anche fabrianesi) chiede lavoro, ma noi possiamo offrire soltanto un conforto e fornire piccoli aiuti di altro genere. Tramite il nostro punto di ascolto, assorbiamo le angosce e, per quanto possibile, cerchiamo di rasserenare un po’ gli animi, ma non siamo lo Stato e, di conseguenza, non riusciamo a risolvere le problematiche che si stanno acutizzando in maniera esponenziale, soprattutto a causa della disoccupazione». 
Va da sé che l’azione della Caritas resta preziosa, come d’altronde la sua sinergia con le altre associazioni di volontariato, quali la San Vincenzo de’ Paoli, il Market Sociale e l’Avulss, soggetti che intervengono ognuno in un settore specifico: dall’alloggio ai pasti, dagli alimenti all’assistenza sociale in generale.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico