Botti fuorilegge a Fabriano: una donna ferita al volto, due multe

Botti fuorilegge a Fabriano: una donna ferita al volto, due multe
FABRIANO Una donna ferita, due infrazioni all’ordinanza comunale di divieto di botti, e sequestro di fuochi d’artificio pericolosi. E’ il bilancio del...

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FABRIANO Una donna ferita, due infrazioni all’ordinanza comunale di divieto di botti, e sequestro di fuochi d’artificio pericolosi. E’ il bilancio del commissariato di Fabriano riguardo la notte di San Silvestro. I poliziotti hanno effettuato un servizio in divisa e in borghese. In una frazione di Fabriano, una 40enne è stata colpita da un artificio pirotecnico impazzito che l’ha raggiunta al volto. Ferita, è stata soccorsa dai sanitari del 118. Per lei 10 giorni di prognosi. In città, invece, diversi gli interventi. Il primo si è verificato poco dopo la mezzanotte, quando la pattuglia ha notato un giovane che dopo essersi allontanato da piazza del Comune, ha collocato a terra un oggetto voluminoso. I poliziotti sono prontamente intervenuti constatando che si trattava di un blocco composto da 25 fuochi di artificio.

 

Da una attenta lettura delle indicazioni sulla confezione è emerso che la prevista marchiatura dell’oggetto non era così chiara: per questo motivo il blocco è stato sottoposto a sequestro ed il 25enne fabrianese segnalato all’Autorità Giudiziaria. Qualche minuto dopo, intervento nell’arco di Palazzo del Podestà. Diversi minori stavano per accendere 12 razzi pirotecnici di categoria “F2”, la cui vendita è riservata ai maggiorenni. Anche in questo caso, l’accensione è stata evitata e sul posto sono stati convocati i genitori.

Dopo l’una, infine, gli agenti, agli ordini del Commissario Sebastianelli, hanno elevato due multe ad altrettante persone che non hanno rispettato l’ordinanza inerente il divieto di utilizzo di petardi, mortaretti, botti ed artifizi pirotecnici. Due uomini sono stati sorpresi mentre accendevano e facevano esplodere due petardi, uno in via Verdi e l’altro in via San Filippo: si procederà alla sanzione amministrativa prevista con pena pecuniaria da 25 a 500 euro.

 

 

 

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Corriere Adriatico