Alcol a un minore davanti ai carabinieri in borghese: scatta la maxi multa al titolare del locale

Alcol a un minore davanti ai carabinieri in borghese: scatta la maxi multa al titolare del locale
FABRIANO  - Ha servito un alcolico a un minore, non ha chiesto il documento per accertare l’età superiore ai 18, non si è accorto della presenza dei...

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FABRIANO  - Ha servito un alcolico a un minore, non ha chiesto il documento per accertare l’età superiore ai 18, non si è accorto della presenza dei militari in borghese che stavano effettuando dei servizi per monitorare il consumo e l’abuso di alcol tra le nuove generazioni. Un bar del centro di Fabriano, per questo motivo, è stato multato. 

 


La sanzione giovedì sera, poco dopo le 23,30, in un’attività commerciale del centro storico di Fabriano. La vendita di alcolici è avvenuta alla presenza di militari in borghese che volevano accertare se fosse applicata la normativa che prevede di chiedere il documento per verificare che la vendita è lecita e cioè se avviene tra maggiorenni. Da giorni i carabinieri della Compagnia di Fabriano, agli ordini del capitano Marcucci, hanno iniziato a svolgere servizi di osservazione con particolare attenzione ai parchi e ai locali che vendono sostanze alcoliche. In un bar, sempre nel centro, giovedì notte hanno accertato come il dipendente abbia servito un alcolico a un ragazzo visibilmente minorenne. 


I carabinieri si sono presentati ufficialmente e hanno controllato il documento del ragazzo, con ancora il drink in mano, dal quale è emerso che il giovane aveva 17 anni e non poteva acquistarlo. Al titolare dell’attività commerciale, come dispone la normativa, è stata elevata una sanzione amministrativa con un importo compreso tra trecento e mille euro. In caso di nuovo accertamento della stessa violazione è prevista la chiusura del pubblico esercizio fino a tre mesi. Le forze dell’ordine ricordano ai commercianti la facoltà di chiedere un documento di riconoscimento prima della vendita di alcolici. Da accertare sempre la maggiore età. Il minore sorpreso a comprare l’alcolico è stato affidato ai genitori. 


Controlli di questo tipo, in borghese, verranno ripetuti in città. Di pochi giorni fa l’allarme lanciato dal sindaco Santarelli: «Mi preoccupa – aveva detto il primo cittadino – l’abuso di alcol tra i minori. È necessario che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Il mio appello va soprattutto ai gestori di locali e di supermercati dove sappiamo che si riforniscono facendo fare gli acquisti ad amici maggiorenni che vengono spesso pagati per questo e alle famiglie».

 

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Corriere Adriatico