CHIARAVALLE - Elisa ce l’ha fatta. Ha vinto la sua battaglia per frequentare la scuola che più preferisce. Sembra essersi conclusa nel migliore dei modi la vicenda...
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La coordinatrice della sede di Chiaravalle, professoressa Roberta Maggiori, ha spiegato che si è trattato di uno spiacevole equivoco, puntando sulla necessità di rispettare equilibri numerici imposti dal Ministero sulla presenza di alunni disabili nelle classi. Tuttavia mamma Monica non ci sta. «Le iscrizioni si chiuderanno il 31 gennaio – ribatte – fino ad allora non è possibile dire che la classe scelta da mia figlia è completa. Pertanto chiedo solo la possibilità di effettuare l’iscrizione, salvo poi, se davvero la classe avrà raggiunto il numero massimo previsto dalla legge di ragazzi disabili, sceglierò per mia figlia un’altra scuola. Ma lasciateci provare…».
La sua preghiera è stata accolta. Ieri mattina i genitori di Elisa (secondo nome della ragazzina che usiamo per tutelarla) hanno avuto un altro incontro con i docenti dell’Istituto di Chiaravalle. E dopo un confronto “sereno” tra le parti, in cui ciascuno ha spiegato le sue motivazioni, si è arrivati al superamento dell’ostacolo iniziale. Monica ha potuto effettuare l’iscrizione della figlia al corso di Arti Grafiche e fotografia (dove per il momento sembra vi siano già 15 studenti iscritti di cui uno disabile). Ha indicato altre opzioni nella domanda di iscrizione, come previsto per legge: se Elisa non rientrerà nella rosa degli ammessi al corso per eccesso numerico, avrà altre chances con l’Itas Galilei di Jesi o il Podesti di Ancona. Da parte dei docenti della sede di Chiaravalle c’è stata molta comprensione delle difficoltà della famiglia, dettate non solo dalla disabilità della ragazzina (che beneficia della legge 104 e necessita di sostegno per 16 ore settimanali) ma anche dall’esigenza di avere una scuola non troppo lontana da casa.
Ora Elisa ha una possibilità in più per rientrare tra quelli che frequenteranno il corso di Arti Grafiche, la sua passione che coltiva gelosamente come il sogno di diventare fotografa naturalista. La data del 31 gennaio è attesa con trepidazione. Solo alla chiusura delle iscrizioni - quelle online e quelle effettuate la segreteria - sarà possibile capire se Elisa frequenterà il Podesti di Chiaravalle o dovrà essere dirottata in un’altra scuola. Comunque ha vinto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico