Lacrima di Morro d'Alba, non solo vino ma anche prodotti di bellezza ed integratori. Ecco il progetto di economia circolare

Un vigneto nelle Marche: da Unicam un progetto di economia circolare per gli scarti della Lacrima di Morro d'Alba
MORRO D’ALBA - Si chiama Vinum. E' un innovativo progetto di economia circolare presentato nel corso della seconda giornata del Green Loop Festival, che si è...

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MORRO D’ALBA - Si chiama Vinum. E' un innovativo progetto di economia circolare presentato nel corso della seconda giornata del Green Loop Festival, che si è svolto a Morro d'Alba. Proseguono gli appuntamenti del Green Loop Festival, il primo festival artistico dedicato all’economia circolare. Il rifiuto diventa una risorsa, nel pieno rispetto dei principi dell’economia circolare, trasformando ciò che andrebbe altrimenti buttato, in particolare vinaccia e feccia, in prodotti di bellezza ed integratori dalle proprietà benefiche per la salute ed il benessere.

«Il progetto – spiega il sindaco di Morro d’Alba, Enrico Ciarimboli – punta anche ad allargare il mercato della Lacrima facendone un vero e proprio brand e non solo una Doc. Significa allargare produzioni e commercializzazioni dei prodotti derivati dal vino prodotto in queste campagne, sostenendo l’economia del territorio».

Il progetto coinvolge l’Università di Camerino quale responsabile della parte scientifica, le imprese vitivinicole del territorio con ruolo di supporto all’implementazione delle attività tecnico-scientifiche ed il Comune di Morro d’Alba nel ruolo di coordinamento di progetto.

Al worshop hanno partecipato il sindaco di Morro d’Alba Enrico Ciarimboli; il direttore di Città del Vino, Paolo Corbini; Germana Borsetta, ricercatrice dell’Università di Camerino; Eva Merloni, referente del progetto “Life low carbon feed”; Rosa Prati della Cooperativa agricola Caviro; Riccardo Maderloni, presidente Gal Colli Esini San Vicino; Sauro Vittori di Unicam. 

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Corriere Adriatico