Adriano, drammatica caduta con la bici perde la vita sotto gli occhi degli amici

Adriano, drammatica caduta con la bici perde la vita sotto gli occhi degli amici
JESI - Venerdì sera aveva postato, sul suo profilo facebook, il video con la discesa in bicicletta dal monte Amiata. Uno dei luoghi più attrezzati per la pratica del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
JESI - Venerdì sera aveva postato, sul suo profilo facebook, il video con la discesa in bicicletta dal monte Amiata. Uno dei luoghi più attrezzati per la pratica del downhill, appunto la discesa, su piste attrezzate, dei sentieri di montagna. Ma proprio la sua passione per la montagna l’ha tradito. Adriano Donati, 61 anni, originario di Senigallia e da anni residente a Jesi, è morto ieri pomeriggio, in provincia di Grosseto.


Era con un gruppo di amici con cui voleva condividere la pratica del downhill, la discesa in mountain bike per sentieri sterrati, classificata come sport estremo.
Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio degli inquirenti. La tragedia si è consumata nella parte alta della montagna e, secondo una prima ricostruzione che gli inquirenti stanno approfondendo, nel tratto attrezzato che dalla vetta arriva al Prato delle Macinaie. Nell’area del monte Amiata i percorsi prevedono salti di tutte le difficoltà e tratti tecnici come sessioni di radici, rock garden e single track.

Erano circa le 16, quando è successo l’incidente sul quale al momento non c’è ancora una ricostruzione certa, saranno i carabinieri a ricostruire l’esatta dinamica. Di certo, Donati, dopo la caduta, è stato sbalzato dalla bicicletta ed è volato a terra. I soccorritori l’hanno trovato a circa 50 metri lontano dalla sua bicicletta, privo di vita. Inutile l’intervento della Misericordia di Castel del Piano e inutile l’arrivo dell’elisoccorso Pegaso. Per l’uomo non c’era più nulla da fare.Donati aveva lavorato come macellaio e poi era passato a dirigere il settore macelleria di un gruppo della grande distribuzione. Era sposato e aveva due figlie. I familiari, avvertiti della tragedia, sono partiti alla volta di Grosseto. «Era solare e sempre disponibile - lo ricordano gli amici - una bravissima persona aveva la passione per la bicicletta e per la Formula 1». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico