Doloso il rogo dello chalet La struttura è sotto sequestro

MONTEMARCIANO - «E’ stato un italiano, solo voi fate queste cose, gli stranieri non le fanno». Ad urlare queste ed altre frasi, disperata, è stata nella...

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MONTEMARCIANO - «E’ stato un italiano, solo voi fate queste cose, gli stranieri non le fanno». Ad urlare queste ed altre frasi, disperata, è stata nella serata di giovedì la cognata del titolare dello chalet divorato dalle fiamme. I vigili del fuoco hanno chiesto ai carabinieri di allontanarla, dalla struttura che ancora ardeva. Era agitata, come comprensibile. I militari l’hanno invitata a stare più lontana, anche per la sua incolumità. Lo chalet è stato messo sotto sequestro ed è stato confermato il dolo.

 

Stando a quanto emerso la struttura non era assicurata e per il titolare quindi è un danno enorme. Il proprietario è stato dimesso ieri dall’ospedale di Jesi, dove si trovava ricoverato nel momento in cui qualcuno ha appiccato l’incendio. Un lavoro da veri professionisti, come rilevato ieri mattina dai vigili del fuoco, tornati sul posto per un sopralluogo di giorno. Chi ha dato fuoco allo Chateau Chateur non ha lasciato tracce. Un lavoro pulito come si dice in gergo. I carabinieri stanno valutando al momento tutte le piste, senza escluderne alcuna. Compresa quella di un litigio avuto parecchi mesi fa dal proprietario con una persona. La stessa di cui aveva riferito già a marzo scorso quando era avvenuto un rogo di minore entità davanti al suo chalet. Anche in quel caso erano intervenuti carabinieri e vigili del fuoco. Nel tardo pomeriggio di giovedì qualcuno, probabilmente cospargendo del materiale infiammabile intorno alla struttura, realizzata in legno, ha appiccato il fuoco. Non ci sono testimoni. Nemmeno telecamere nella zona.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico