Vigor-Tolentino, tre Daspo per i tifosi senigalliesi dopo gli scontri a fine derby: per un ultrà il divieto sarà di 5 anni

Vigor-Tolentino, tre Daspo per i tifosi senigalliesi dopo gli scontri a fine derby: per un ultrà il divieto sarà di 5 anni
SENIGALLIA  - Tre Daspo a carico di altrettanti tifosi della Vigor Senigallia che avevano tentato di colpire i tifosi  ospiti del Tolentino e fermare il loro pullman. I...

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SENIGALLIA  - Tre Daspo a carico di altrettanti tifosi della Vigor Senigallia che avevano tentato di colpire i tifosi  ospiti del Tolentino e fermare il loro pullman. I provvedimenti sono stati emessi dal questore di Ancona, Cesare Capocasa a carico di tre tifosi residenti a Senigallia, di età compresa tra i 30 e 40 anni, che durante il derby di Serie D, Vigor Senigallia-Tolentino, sono stati «ritenuti responsabili, in concorso con altri tifosi ultras, di condotte pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica».

L'accaduto

Nel dettaglio, durante la fase del deflusso, i tre hanno tentato di avvicinare i tifosi ospiti, ostacolando la partenza degli autobus e tentando di colpirli, cercando di forzare il cordone di sicurezza formato dalle Forze dell’Ordine per impedire il contatto tra le tifoserie, «ponendo in atto - si legge nella nota - comportamenti che mettevano in pericolo l’incolumità dei presenti».  Dalle immagini registrate ed estrapolate dalla Polizia Scientifica i tifosi sono stati successivamente identificati e deferiti dal Commissariato di Senigallia alla locale Procura della Repubblica. Due dei tre tifosi colpiti dal Daspo non potranno accedere alle manifestazioni sportive per un anno. Il provvedimento sale a 5 anni per il terzo tifoso che, nel curriculum, aveva già precedenti specifici.

I provvedimenti

I tre provvedimenti elaborati dalla Divisione Anticrimine diretta dal vice questore Marina Pepe fanno scattare il divieto di accesso ai luoghi del territorio nazionale, dove si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio di qualsiasi categoria, organizzate dalle federazioni sportive e dagli enti e organizzazioni riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale italiano, compresa la squadra nazionale di calcio.

 

 

 

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Corriere Adriatico