Curva della Penna, c’è l’accordo Adesso la rotatoria si può fare

Curva della Penna, c’è l’accordo Adesso la rotatoria si può fare
SENIGALLIA -  L’annosa questione della curva della Penna è avviata a soluzione. Benni e Quattrocchi, i proprietari del terreno, hanno trovato l’accordo per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SENIGALLIA -  L’annosa questione della curva della Penna è avviata a soluzione. Benni e Quattrocchi, i proprietari del terreno, hanno trovato l’accordo per procedere alla bonifica dell’area su cui deve realizzarsi il progetto di riqualificazione urbana che interessa l’incrocio della Penna, l’ultima parte di viale IV Novembre e viale Leopardi. «Una bonifica importante è stata iniziata - fa sapere un dirigente del Comune -. È importante dal punto di vista ambientale e anche economico; per una cifra con diversi zeri». 


 

Presto si farà sempre a spese del privati un intervento di lavori pubblici, attesissimo dai cittadini: il semaforo della Penna che ora è organizzato su ben 6 tempi di passaggio, creando lunghe soste e file interminabili, sarà sostituito da un’ampia rotatoria. Normalmente sono le lungaggini della pubblica amministrazione che fanno attendere i cittadini. Questa volta sono stati i privati che hanno discusso a lungo come dividersi gli oneri di una bonifica ambientale tanto necessaria quanto dovuta. Chi ha abitato a Senigallia prima dell’avvento del metano, si ricorda la ditta Quattrocchi che riforniva le cisterne domestiche del gasolio necessario a riscaldare le case. Il deposito era proprio a ridosso della curva della Penna.

Quando il Comune ha proposto la riqualificazione dell’area, i proprietari dei terreni hanno aderito volentieri all’idea che prevedeva l’abbattimento della casa della materassaia e dell’edificio Quattrocchi, così come del palazzo prospiciente viale Leopardi. Dopo la demolizione, potranno ricostruire un complesso di tre palazzi, che andranno a completare il prospetto di viale Leopardi di fronte alle antiche mura della città e comprendono un edificio affacciato sulla nuova rotatoria della Penna da realizzarsi con gli oneri di urbanizzazione dovuti per l’intero intervento edilizio. La demolizione di tutti gli edifici è anche funzionale a costruire la rotatoria con un raggio di curva ampio che permetta l’agevole circolazione a tutti i veicoli. L’incrocio sarà ampliato e traslato un po’ verso monte. 


Benni e Quattrocchi sapevano da sempre che avrebbero dovuto bonificare il terreno. Quando l’Arpa ha esaminato i risultati delle analisi del terreno è stato appurato che due grandi cisterne di cemento che contenevano il gasolio si sarebbero nel tempo fessurate infiltrando in profondità il suolo. In conseguenza di questa scoperta, i costi della bonifica sarebbero lievitati notevolmente e l’accordo fra i soci divenuto difficoltoso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico