Ponte crollato sull'autostrada, progettisti e direttori dei lavori nel mirino della procura

ANCONA - Se davvero un operaio ha alzato troppo i martinetti, sbilanciando il ponte fino a farlo scivolare giù a schiantarsi sull’autostrada, c’è da...

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ANCONA - Se davvero un operaio ha alzato troppo i martinetti, sbilanciando il ponte fino a farlo scivolare giù a schiantarsi sull’autostrada, c’è da capire chi stava controllando il suo lavoro, chi aveva redatto il progetto per l’innalzamento del cavalcavia e se l’impresa subappaltatrice stesse eseguendo in maniera corretta le indicazioni progettuali. E infine, l’inchiesta della procura dovrà accertare se alzare il cavalcavia 167, tra i caselli di Ancona Sud e Loreto, era un’operazione fotocopia rispetto ad altri dieci sollevamenti di ponti sul lotto 6 dell’ampliamento a tre corsie della A14, tutti conclusi senza problemi, oppure aveva delle caratteristiche particolari che avrebbero richiesto ulteriori cautele, fino alla chiusura dell’autostrada almeno nelle fasi più delicate del sollevamento.


La procura parte dal basso, ipotizzando il semplice omicidio colposo, ma lavora in silenzio insieme al consulente tecnico, agli investigatori della Polstrada e agli ispettori dell’Asur proprio per ricostruire l’organigramma di tutti coloro - aziende, progettisti ed esecutori - che hanno giocato un ruolo nella partita del cavalcavia da sollevare. È il primo passaggio necessario per capire chi ha commesso errori o imprudenze e chi aveva il compito, per legge o per responsabilità nella catena degli appalti, di evitare sbagli, imprudenze e cattive esecuzioni.

Intanto, si fermano i lavori sui ponti sull'A14: a maggio sarebbero dovuti iniziare quelli sul cavalcavia l’ultimo in comune di Loreto, poco prima del casello di Loreto-Porto Recanati. «La lavorazione è sospesa in attesa di capire la dinamica di quanto avvenuto e in attesa anche delle risposte dell’esecutore», chiariva ieri Roberto Tomasi, condirettore Nuove Opere Autostrade per l’Italia, rispondendo a una domanda su tempi e modalità del prossimo intervento programmato per l’ultimo cavalcavia da rialzare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico