Covid, situazione critica. Il sindaco firma l'ordinanza, parchi chiusi fino al 6 aprile per evitare assembramenti

I vigili urbani di Falconara chiudono il parco Kennedy
FALCONARA -  E’ vietato fino al 6 aprile l’accesso ai parchi Kennedy e Unicef, per prevenire la possibilità di assembramenti in entrambe le aree...

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FALCONARA -  E’ vietato fino al 6 aprile l’accesso ai parchi Kennedy e Unicef, per prevenire la possibilità di assembramenti in entrambe le aree verdi. Lo stabilisce l’ordinanza sindacale 22 firmata oggi, alla luce della situazione epidemiologica di Falconara, ancora critica.

In base al rapporto inviato in mattinata dall’autorità sanitaria sono infatti 323 le persone residenti a Falconara risultate positive al virus, su un totale di 422 poste in quarantena. La presenza di casi riconducibili alle cosiddette ‘varanti’ del virus, in particolare quella inglese, molto aggressiva anche con i giovani, rende necessario agire con determinazione a tutela della salute pubblica.

I dati sul tasso di incidenza dei nuovi positivi (ossia il numero settimanale di nuovi positivi rapportato a 100mila abitanti) mostrano un rallentamento della crescita dei contagi, ma i numeri restano preoccupanti: si è passati da un tasso di 520,99 nella prima settimana di marzo a un valore di 370,48 della settimana dall’8 al 14 marzo, segno che i provvedimenti per il contenimento del contagio sono efficaci.

I numeri restano comunque al di sopra della soglia dei 250 casi di positivi ogni 100mila abitanti (indicata dall’Istituto superiore di Sanità per individuare le zone rosse) e questo rende necessario mantenere le restrizioni già in vigore.

Il provvedimento sindacale di oggi, che rinnova i divieti già adottati nell’ordinanza del 3 marzo, tiene conto della conformazione e delle dimensioni del Parco Kennedy e del Parco Unicef, che rendono estremamente difficile, in concreto,  «garantire continuativamente il rigoroso rispetto del divieto di assembramento» previsto dalla normativa, «nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro».

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Corriere Adriatico