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ANCONA - Con un minuto di raccoglimento, durante le lezioni in Dad, i docenti e gli allievi del Rinaldini hanno voluto ricordare ieri Flavia Tonelli. Era collaboratrice scolastica dell’istituto che ad Ancona comprende i licei Classico, Musicale, Scienze Umane ed Economico Sociale.
Se ne è andata all’ospedale Regionale di Torrette, per complicanze dovute al Covid, a soli 62 anni. Era la più giovane dei deceduti dell’altro giorno, ennesima vittima del virus. Le onoranze funebri si sono svolte giovedì, nella chiesa di Santa Maria in Castagnola, nella sua Chiaravalle, dove viveva con il marito, Adrio Gabbianelli, e i tre figli.
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Durante la messa, oltre al ricordo della cognata e della migliore amica di Flavia, sono stati letti alcuni versi della sua poetessa preferita, Emily Dickinson. Lei stessa scriveva poesie, presentate spesso in incontri culturali. In rappresentanza della dirigente scolastica del Rinaldini, Angelica Baione, impossibilitata a presenziare per le regole che disciplinano la “zona rossa”, era presente il docente di Scienze Motorie Mirco Brunelli, residente a Chiaravalle. Ha abbracciato i famigliari, portando le condoglianze dei tanti docenti che hanno avuto modo di apprezzare le doti di umanità di Flavia e il suo spirito collaborativo. «Al Rinaldini da appena due anni – sospira il professor Brunelli – si era fatta voler bene dagli studenti, per il suo carattere aperto e cortese».
E si era subito affiata con i colleghi del personale Ata dell’Istituto. «Sono anch’io di Chiaravalle – diceva ieri la signora Moira, applicata di segreteria del Rinaldini – ma non la conoscevo, prima che entrasse a far parte della grande famiglia del liceo anconetano. Ma ci siamo trovate subito in sintonia». Con un sorriso, Flavia Tonelli ha sempre saputo aiutare i giovani delle scuole in cui ha lavorato: uno sguardo da mamma, il suo, che ha consolato tanti crucci scolastici, ha risolto tanti piccoli problemi adolescenziali.
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