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ANCONA Le fioriere-pattumiera non ci sono più. Finalmente. Un primo passo è stato compiuto. Ma adesso lo step più importante: rivedere completamente l’arredo del Corso per creare un’immagine nuova del centro e sicuramente più accattivante. Oggi l’incontro in Comune tra il sindaco e il consulente al decoro urbano, l’architetto Riccardo Picciafuoco incaricato dalla giunta di progettare il volto nuovo del centro. L’esperto porterà al vaglio le soluzioni da lui individuate. Ma intanto i commercianti lanciano spunti interessanti sul new look del centro storico.
Il secondo step
«Dopo le fioriere? Via anche quelle panchine obbrobriose» auspica il ristoratore Giordano Andreatini, titolare della Trattoria Clarice. «Sono brutte e scomode, non invitano neanche a sedersi» incalza.
Il boulevard
«Abbiamo una passeggiata meravigliosa da mare a mare - afferma Michele Zannini -, bisogna puntare su questo e mantenere una continuazione degli arredi dal Viale al Corso». «Non potendo contare su un lungomare, dovremmo rendere più omogenea possibile la linea che unisce i due affacci sul mare, come fosse un unico boulevard» immagina barman Fabio Cesini, titolare del Liberty Cocktail Lounge. Il resto è cura del bene pubblico: «La pulizia è la parola d’ordine - continua Zannini -, basta con panchine e palazzi vandalizzati. Un più di controlli non guasterebbero». Cesini, che ha avuto anni di esperienze professionali all’estero vorrebbe respirare un’aria più internazionale: «Non sarebbe male avere delle mostre lungo il Corso - suggerisce - o anche delle opere permanenti».
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