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ANCONA «Stiamo usando un detergente in questa città». Con queste parole il sindaco Daniele Silvetti ha commentato a caldo l’operazione di smantellamento delle fioriere horror, arredi urbani ormai deteriorati dal tempo che venivano scambiate dai passanti (incivili) per pattumiere. Ma finalmente ieri mattina il simbolo del degrado ha definitivamente abbandonato il cuore del capoluogo.
L’intervento
Ore 5: è iniziato l’intervento di pulizia da parte delle squadre di Anconambiente, propedeutico al lavoro di smantellamento delle fioriere ad opera della società esterna, La Gramigna di Senigallia. Alle 8 in punto è iniziato lo smontaggio degli arredi arrugginiti e ammalorati. Non è servito chissà quale equipaggiamento: un camion con un braccio meccanico, imbragature e via. Una ad una le fioriere sono state sollevate e caricate. Un’operazione di qualche ora. A fine mattinata il Corso appariva libero da quei simboli d’incuria. «Vogliamo far riemergere il volto di questa città che purtroppo è sommerso da troppi anni dalla disattenzione» ha rimarcato Silvetti.
La pulizia
Dopo ogni smantellamento è seguito un intervento di pulizia della pavimentazione da parte della squadra di Anconambiente. Sotto i basamenti delle fioriere, infatti, si erano accumulati strati di detriti e sporcizia. «Approfittiamo del Natale per dare un volto più gentile ed accettabile al centro storico. È solo l’inizio» annuncia il Sindaco. I vecchi cestini assemblati alle fioriere verranno sostituiti con dei raccogli rifiuti provvisori in attesa del vero restyling del centro che verrà effettuato il prossimo anno, dopo aver valutato i progetti elaborati dal consulende al decoro incaricato dal sindaco: l’architetto Riccardo Picciafuoco. L’incontro di presentazione delle proposte si terrà oggi in Comune. «Questa non è l’Amministrazione che tappa le buche, ma è l’Amministrazione che programma la città dei prossimi 10 anni - ha voluto sottolineare Silvetti -. Ridaremo un volto al centro storico».
Il decoro
In arrivo 170 abeti che andranno posizionati lungo corso Garibaldi. Indicativamente verranno posti a piccoli gruppi e distanziati circa 20 metri l’uno dall’altro. Intanto fervono i preparativi per il Natale dorico della nuova giunta. “Ancona che brilla” è il nome che gli hanno dato. Tra le novità, il bosco degli elfi in piazza Stamira. E proprio per rendere ancora più caratteristica l’immersione nel verde delle casette in stile villaggio nordico, il Comune ha deciso che alcune delle piante prelevate dalle fioriere verranno piantumate nelle aiuole di piazza Stamira. Mentre altre andranno ad arricchire la vegetazione della rotatoria di piazza Rosselli, davanti alla stazione, ed altre nella rotatoria di via Borsellino. «Le fioriere e quel tipo di raccolta della spazzatura, che erano decisamente imbarazzanti, non appartengono al volto di questa città e di questa Amministrazione - ha ribadito il sindaco -. Cominciamo a rimuovere ciò che penalizza il centro». Un primo passo, dunque, è stato compiuto. Promessa mantenuta, abbiamo detto. Ma adesso bisogna accelerare verso il secondo step: realizzare concretamente la nuova immagine del centro città. La sfida è appena cominciata.
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