Rientra da Rimini e si sente male: contagiato, è il paziente-2 dell'Anconetano. Scatta l'allarme anche all’ospedale di Osimo

Rientra da Rimini: contagiato. Scatta l'allarme all’ospedale di Osimo
OSIMO -  Il secondo caso di Covid-19 nella provincia di Ancona è un residente della Valmusone. Si tratta di un uomo che per motivi di lavoro la scorsa settimana si era...

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OSIMO -  Il secondo caso di Covid-19 nella provincia di Ancona è un residente della Valmusone. Si tratta di un uomo che per motivi di lavoro la scorsa settimana si era dovuto recare nel Riminese, zona già colpita dal contagio di Coronavirus. Il paziente numero 2 dell’Anconetano ha avvertito i primi malori mercoledì scorso. Problemi di respirazione che in realtà aveva già riscontrato in passato. Non aveva minimamente pensato all’ipotesi di aver contratto il Coronavirus ma ad una ricaduta delle sue condizioni di salute. 


Si è diretto al pronto soccorso dell’ospedale Ss. Benvenuto e Rocco di Osimo, il più vicino a casa. Qui il personale medico aveva già avviato il protocollo indicato dal ministero della Salute, con un filtro più selettivo al triage, con controlli sui pazienti prima ancora di farli entrare in sala d’attesa. All’uomo, così come al personale sanitario del pronto soccorso, è stata applicata la mascherina quando è emerso che aveva uno dei sintomi legati al coronavirus, le difficoltà respiratorie. L’équipe medica del pronto soccorso osimano, diretta dal primario Adolfo Pansoni, ha svolto accertamenti, anche radiologici, e poi ha deciso di trasferire l’uomo all’ospedale regionale di Torrette. 

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È qui che sabato le sue condizioni si sono fatte sempre più complicate e alla fine, domenica sera, il primo tampone sul Covid-19 ha dato esito positivo. Ora si è in attesa del riscontro sul secondo esame dai laboratori dell’Istituto superiore di sanità a Roma. Nel frattempo il residente della Valmusone è ricoverato a Torrette in isolamento in condizioni stabili, rese critiche da alcune patologie pregresse, mentre i familiari e le persone che sono state a contatto con lui sono attenzionate. Alcune già sottoposte a tampone hanno avuto esiti negativi. Pure all’ospedale di Osimo da domenica sera è scattata l’allerta. Arrivata la notizia che il secondo caso di coronavirus nell’Anconetano era transitato al Ss. Benvenuto e Rocco, il direttore generale dell’Inrca Gianni Genga ieri mattina ha partecipato a lunghe riunioni operative sia in Regione che con i referenti dell’ospedale osimano, passato dal gennaio 2018 da Asur all’Istituto di ricerca per anziani con sede alla Montagnola di Ancona. Come primo provvedimento sono stati avvisati gli operatori del pronto soccorso di turno mercoledì quando è stato visitato il paziente. 


Tutti sono rimasti a casa per ora, in quarantena per scongiurare il contagio. Ma anche i pazienti che erano in sala d’attesa mercoledì e che sono stati visitati dopo l’uomo risultato positivo al Covid-19 verranno rintracciati in queste ore per essere avvisati del rischio e per sottoporli ad un controllo in caso di sintomi. Il sindaco osimano Simone Pugnaloni ha assicurato: «Ho potuto constatare di persona domenica che il pronto soccorso del Ss. Benvenuto e Rocco ha già avviato tutte le procedure di precauzione indicate dai protocolli regionali e nazionali. Sarà isolati solo chi era presente mercoledì scorso, per il resto è tutto a regime e l’operatività del pronto soccorso è garantita, gli osimani possono stare tranquilli in questo senso, se hanno bisogno possono dirigersi in ospedale, ma se presentano sintomi legati al coronavirus devono prima contattare le autorità o il numero regionale 800936677». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico