ANCONA - L’amore ai tempi del Covid, che costringe mamma e papà ad aspettare divisi le ultime ore di gravidanza. Lei in ansia, con la piccola Alice che non ne vuol...
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E così lunedì in tardo pomeriggio, dopo ore passate a farle compagnia al telefono, per darle conforto e farsi vedere più vicino possibile si è arrampicato sulle mura perimetrali del Salesi, con la futura mamma che lo ha potuto salutare dalla finestra della sua stanza, sentirsi meno sola, sopratutto sentirsi amata.
Rincuorata e travolta dalla gioia, ha trovato il modo di riprenderlo con il cellulare e il video pubblicato sui social è diventato poi virale. È la storia di Martina Toni, 35 anni, originaria di San Ginesio ma da anni operatrice socio sanitaria al Buttari di San Sabino, e Andrea Ruello 30 anni, anconetano, amministratore di condomini con la passione del parapendio. I due convivono a Santo Stefano di Osimo e mercoledì mattina, come previsto, sono andati al Salesi per il ricovero di Martina.
I tempi
Visti i giorni scaduti ormai dal 10 giugno, l’ostetrica ha dovuto avviare il protocollo per il parto indotto. Andrea l’ha accompagnata in reparto ma non è poi potuto rimanere con lei in stanza in attesa del travaglio. Le stringenti norme anti-Covid adottate dall’ospedaletto lo hanno costretto ad attendere a casa il momento del parto. Rispetto ad altri punti nascita, al Salesi i futuri papà possono assistere al parto e restare solo nelle due ore successive, per poi rivedere mamma e pargoletto al momento delle dimissioni, senza poter fare neanche una visita il giorno seguente la nascita. Una situazione non semplice per le gestanti, che crea in loro ansia e apprensione, ed è per questo che Andrea si è arrampicato sul muro esterno del Salesi per farsi vedere da Martina e darle conforto. Il giovane anconetano era già salito agli onori della cronaca nel 2018 quando il nevone di febbraio lo spinse a scendere con gli sci dal Duomo di Osimo e da quello di Ancona, con i video e le foto che diventarono subito virali sui social.
Il sorriso
Come quello di lunedì sera, ma questa volta il gesto di amore in un momento così delicato vale molto di più. Vale tanto per Martina, che ha potuto attendere con un sorriso in più l’arrivo della piccola Alice. Che per la cronaca è nata ieri, in perfetta salute, anche se il papà lo rivedrà soltanto a casa, come parenti e amici che hanno vissuto due giorni di trepidazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico