NUMANA Il via libera all’accesso alle spiagge decretato mercoledì dalla Regione Marche ha proiettato i titolari delle concessioni demaniali verso una dimensione...
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«Se è vero che gli stabilimenti sono stati autorizzati e si stanno attrezzando per effettuare le manutenzioni – rileva il sindaco di Numana Gianluigi Tombolini -, ancora non si conosce la data di riapertura. Come può un imprenditore fare un business plan non sapendo quando, ma prima ancora a quali condizioni, potrà lavorare? Ora più che mai, servono le linee guida da seguire, così da avere il tempo per adeguarsi alle misure di sicurezza richieste». Nell’attesa di un quadro più chiaro sul futuro della stagione balneare, si ragiona anche su quale politica tariffaria sia opportuno adottare. «Fare leva sui prezzi, abbassandoli, è quanto di più sbagliato si possa fare», dice la sua il sindaco Tombolini.
«Il mercato subirà profondi mutamenti ma la differenza la faranno i prodotti, non le tariffe. Partendo dalle nuove esigenze del cliente, dobbiamo avere fiducia nelle nostre possibilità e fare sistema per creare un prodotto all’altezza delle aspettative. Dal verde agli ampi spazi, la Riviera del Conero ha ogni caratteristica per interpretare al meglio questo nuovo ritmo della vita». In tale direzione, la promozione turistica agevolata per le imprese diventa uno strumento strategico per veicolare l’appeal di Numana e Sirolo. Dopo la proposta di deducibilità delle vacanze per gli italiani che sceglieranno come meta il territorio nazionale, oggi allo studio del Governo, Tombolini lancia dunque l’idea di «agevolare chiunque venda il “prodotto Italia” con una detrazione al 150%» sugli investimenti pubblicitari.
Sempre sulla leva fiscale sta focalizzando la sua attenzione la Giunta Moschella a Sirolo che oltre alla rateizzazione fino a 12 mesi delle imposte comunali per l’anno 2020 e alla costituzione di un fondo di mutuo soccorso per le famiglie bisognose, «ha approvato l’ulteriore studio realizzato dal vicesindaco Alessandro Mengarelli che prevede per le attività commerciali, qualora saranno vigenti misure di distanziamento sociale, un aumento fino al 20% dell’area pubblica occupabile, senza incremento del costo della Tosap». Inoltre, per calmierare il costo dei locali commerciali, è annunciato l’incremento dell’Imu alla tariffa massima per i proprietari degli immobili che non stringeranno accordi con le imprese affittuarie volti alla riduzione temporanea degli affitti rispetto al canone pagato in precedenza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico