MONTEMARCIANO - Salgono a tre gli ospiti della casa di riposo morti in ospedale a causa del Coronavirus. Stabile invece la situazione all’interno della struttura....
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I più gravi, con problemi respiratori, sono stati trasferiti in ospedale e 3 di loro sono morti. «La situazione all’interno della casa di riposo è stabile – prosegue il sindaco – degli attuali 17 ospiti, 15 sono risultati positivi». Nel frattempo sono arrivati i rinforzi, richiesti dall’amministrazione comunale. A dirigere le operazioni è un’equipe di Medici senza frontiere. Non appena emerso il primo caso positivo, sono stati attivati nella residenza protetta Marotti tutti i protocolli previsti, nel tentativo di limitare al massimo le possibilità di contagio dentro la struttura.
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Il tampone è stato eseguito su tutti ed è emerso fin da subito che solo due non avevano contratto il Coronavirus. Il contagio diffuso è stato inevitabile. Comprensibile la preoccupazione dei familiari che non possono accedere alla struttura, chiusa alle visite. L’Amministrazione comunale fa sapere di aver provveduto immediatamente, appena il problema si è manifestato, ad inviare la richiesta di supporto alla Regione, alla Prefettura, alla Protezione Civile e all’Asur competente per far fronte ad una situazione non più di carattere socio-assistenziale bensì esclusivamente sanitaria. Richiesta di aiuto subito ascoltata perché i rinforzi sono arrivati. La situazione degli ospiti risultati positivi al test ed isolati nella struttura è sotto controllo e non risultano situazioni mediche di particolare criticità. «Rinnoviamo il ringraziamento e la nostra vicinanza a tutto il personale della struttura – conclude il sindaco - che quotidianamente si prende cura degli anziani, mettendo costantemente a repentaglio la propria salute e quella dei loro cari. Inviamo infine un caloroso abbraccio a tutti i nostri anziani e alle loro famiglie che si trovano ad affrontare questo momento delicato, senza la possibilità di avere la vicinanza dei propri parenti o amici».
Soddisfazione per la celere risposta degli organi competenti arriva dall’opposizione. «Accogliamo con soddisfazione la notizia che Regione ed Asur abbiano in tempi sufficientemente brevi approntato i rinforzi per l’assistenza alla casa di riposo – riporta una nota di Progetto Montemarciano diffusa ieri –, tuttavia ciò non deve farci dimenticare che ciò accade perché la quasi totalità degli operatori, normalmente in servizio, sono stati messi in quarantena perché positivi al test». Una situazione simile a quella che si è verificata in molte case di riposo per anziani. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico