FABRIANO - Buoni alimentari per fronteggiare l’emergenza Covid. Fabriano e Sassoferrato: 1.400 richieste nelle due città dell’entroterra. Ieri è...
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Il primo cittadino ricorda che «per promuovere la ripresa delle attività in sicurezza e privilegiare i consumi all’esterno, le imprese di pubblico esercizio come bar, ristoranti, pizzerie, gelateria, sono esonerate dal pagamento della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche». A Fabriano, nei giorni scorsi, con la riapertura del bando, sono arrivate circa 400 domande ora al vaglio degli uffici comunali.
«Queste vanno ad aggiungersi alle oltre 800 della prima fase con le quali erano stati distribuiti circa 145mila euro di risorse – dice il sindaco, Gabriele Santarelli. - Con questo secondo bando sono stati rimessi a disposizione i fondi non utilizzati nella prima fase per chi, per vari motivi, non era riuscito ad accedere a questo tipo di aiuto destinato in via prioritaria a chi si trova in momentaneo stato di necessità a causa dell’emergenza legata al Coronavirus». I fondi disponibili non bastano: il sindaco ha dato mandato di predisporre una variazione di bilancio per mettere a disposizione risorse comunali necessarie a garantire il soddisfacimento di tutte le richieste pervenute. «Lo avevamo detto già prima della prima fase che non avremo lasciato indietro nessuno ed è questa la nostra intenzione. Mettiamo a disposizione circa 65mila euro per incrementare i 166mila euro del fondo nazionale» conclude il sindaco di Fabriano, Santarelli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico