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Lavori di tinteggiatura, pulitura e sanificazione, al Laghetto ed allo stabilimento balneare Franco, dove si procede anche alla sistemazione della cabine. Dalla parte opposta Paolo Bonetti inizierà il restyling la prossima settimana. Così come tutti gli altri, in attesa di buone notizie sul fronte della riapertura. Il paradosso è che mai come quest’anno il mese di aprile è stato così bello ed invitante. Quasi una provocazione per chi aveva i propri chalet già al completo complice la Pasqua ed i ponti del 25 aprile e 1 maggio.
Di questo passo, almeno, si spera di salvare la seconda parte della stagione.«Speriamo di poter riaprire per giugno - sospira Paolo Bonetti -. In quali condizioni ancora non è possibile saperlo, attendiamo indicazioni. Certo si dovrà ragionare sul distanziamento sociale e sulle modalità di accesso nell’intera baia, magari tramite un up. Ma ancora è presto per avere certezze». «Siamo pronti ad iniziare i lavori - afferma Marcello Nicolini del Laghett - Quelli che sono necessari ogni anno per rimettere in funzione la nostra attività. Piccole manutenzioni, tinteggiature. Avendo l’ok della Prefettura pian piano cerchiamo di metterci in movimento. Sperando che le prospettive possano cambiare, anche se non nel brevissimo periodo. Vogliamo essere pronti quando ci sarà il via libera». Ancora ferma la sistemazione delle spiagge, anche perché potrebbe esserci successive mareggiate, mentre non è ancora partita la pesca del mosciolo selvatico, il cui inizio sarà modulato con la riapertura dei ristoranti della baia, che sono i maggiori acquirenti.
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Corriere Adriatico