CORINALDO - Cinque raid notturni in via Olmigrandi a Corinaldo e il sindaco dice basta. Matteo Principi ha chiamato il prefetto per chiedere più controlli. Mercoledì...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Sono entrati in cinque case e non si è accorto nessuno – racconta un imprenditore -, a mia madre hanno alzato la serranda e da un altro hanno aperto una finestra». Modalità diverse che fanno pensare non ad una banda specializzata. L’hinterland è nel mirino dei ladri. Vari episodi tra Castelleone di Suasa e Barbara oltre a Corinaldo che lo è periodicamente. L’esasperazione della gente, anche quando non rubano molto, ha portato il sindaco a chiedere maggiore attenzione. A seguito di un incontro in Comune tra il sindaco di Corinaldo Matteo Principi, il comandante della stazione dei carabinieri Francesco Gagliardi e il comandante della polizia municipale dell’Unione dei Comuni Misa-Nevola Stefano Martelli, è stata condivisa l’idea di coinvolgere nuovamente la Prefettura.
A seguito di una conversazione telefonica con il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, ieri il primo cittadino è stato rassicurato in merito all’aumento della vigilanza delle forze dell’ordine nei prossimi giorni. «Ringrazio tutti i soggetti coinvolti per la collaborazione», le parole del sindaco Principi che raccomanda alla cittadinanza di prestare attenzione e segnalare alle forze dell’ordine qualsiasi movimento o persona sospetta. «Purtroppo girano, controllano, ispezionano e chiaramente, puntano ad entrare dove ci sono finestre aperte – lamenta sui social un residente -, bisogna vivere come un carcerato dentro casa propria. Inferriate, perché difficilmente di notte fanno rumore per tagliarle, o qualsiasi altro mezzo che li ostacoli». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico