Consiglio, scontro Tombolini-Foresi (sul degrado del cimitero di Posatora): «Marchette poltiche». «Dici stupidaggini»

Consiglio, scontro Tombolini-Foresi (sul degrado del cimitero di Posatora): «Marchette politiche». «Dici stupidaggini»
ANCONA «Questa Amministrazione non fa “marchettismo” politico, non andiamo avanti a telefonate del tipo: mandami qualcuno a tappare le buche». «Il...

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ANCONA «Questa Amministrazione non fa “marchettismo” politico, non andiamo avanti a telefonate del tipo: mandami qualcuno a tappare le buche». «Il suo un intervento stupido! Hai fatto una ca...ta». Botta e risposta al vetriolo ieri in consiglio comunale tra l’assessore Stefano Tombolini e il consigliere Pd Stefano Foresi (ex assessore alle manutenzioni, ndr). Il pomo della discordia: il bagno pubblico al cimitero di Posatora in forte degrado. Foresi ha interrogato l’assessore sull’urgenza di ripristinare il servizio in condizioni decenti per l’uso pubblico.

 


La fiammata 

Non l’avesse mai fatto. Tombolini, infiammato, è partito in quarta. Un fiume in piena, tanto da inciampare più volte nel lapsus di appellare “assessore” l’ormai ex della giunta Mancinelli: «Prima di me c’era lei fino 90 giorni fa - ha sbottato Tombolini, trascendendo anche in termini poco consoni all’Aula. «Mi parla di un “cesso alla turca” sotto una scala da cui filtra anche l’acqua, sono andato di persona a controllare». Irrefrenabile: «Ci ho messo mezz’ora per trovarlo perché non è nemmeno indicato. E quando finalmente l’ho trovato, era pure chiuso e nessuno sapeva chi avesse le chiavi». Tombolini ha provato a rimandare le accuse di mancata manutenzione al mittente. «Quel cimitero è pieno di problemi, transenne e nastri rossi, soffitti che cadono a pezzi e lei mi viene a chiedere del bagno? Ho una lista di priorità, assessore (ancora il lapsus, ndr).Non mando a fare stucco e pittura in un bagno sotto le scale se non ho messo in sicurezza gli spazi». E poi l’affondo finale che ha mandato in bestia Foresi: «Questa amministrazione è basata su criteri di efficienza e non sul “marchettismo politico”, non andremo avanti con telefonate del tipo: mi mandi a chiudere la buca o puliscimi il cesso». 

La replica 

Su quest’ultima affermazione Foresi ha visto rosso come i tori nell’arena. «Non faccia questi interventi stupidi a me - ha risposto perdendo le staffe -. Hai fatto una ca...ta». E chiama in causa Silvetti: «Sindaco, non permetto che mi si dicano certe cose. Tra l’altro i cimiteri non erano nemmeno competenza mia, ma dell’assessorato ai Lavori pubblici». Il presidente del consiglio, Simone Pizzi, è dovuto frapporsi più volte per riportare la calma in Aula.

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Corriere Adriatico