Consiglio comunale record a Ostra Vetere: seduta di 13 ore

Consiglio comunale record a Ostra Vetere: seduta di 13 ore
OSTRA VETERE - Una seduta da Guinness dei primati per il consiglio comunale di Ostra Vetere: tredici ore di dibattito per la sessione convocata per le 18 di mercoledì e...

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OSTRA VETERE - Una seduta da Guinness dei primati per il consiglio comunale di Ostra Vetere: tredici ore di dibattito per la sessione convocata per le 18 di mercoledì e protrattasi sino alle sette di giovedì. Un record di durata che ha fatto impallidire la tempistica della seduta scorsa, che si era fermata a sette ore. All’ordine del giorno una serie di interpellanze, mozioni e proposte di deliberazione presentate dall’opposizione.


Tra gli argomenti all’esame, la mozione che la minoranza Lega-FdI-Autonomia per Ostra Vetere ha presentato relativamente a misure ed interventi sul servizio di refezione scolastica nella scuola primaria e le richieste - formulate analogamente dal gruppo di Autonomia - di annullamento in autotutela del provvedimento di approvazione dell’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni, di modifica e aggiornamento dello Statuto e del Regolamento del Consiglio, nonché la proposta di costituzione della Consulta comunale per le disabilità psico-fisiche.
Una nota del gruppo di minoranza Lega-Fratelli d’Italia Autonomia evidenzia come il dibattito si sia esplicato nella illustrazione da parte dei consiglieri d’opposizione Massimo Bello, Giuseppina Codias e Andrea Santini delle proposte di delibera che il gruppo presentava all’approvazione dell’assise. Proposte respinte ad eccezione dell’ultima, quella concernente l’istituzione della Consulta delle disabilità psico-fisiche, per la quale è stato disposto il rinvio alla prossima seduta.

La minoranza parla di «incomprensibile chiusura di tutta la maggioranza su ciascun provvedimento», nonostante si trattasse di «proposte di deliberazione ben articolate e dettagliate, sulle quali, senza mai intervenire nel dibattito - così affermano gli esponenti della minoranza - la maggioranza tutta non ha proferito parola».

Una situazione ripetutasi anche per quel che concerne la proposta di annullamento in autotutela del provvedimento di adesione all’Unione dei Comuni, e che in ogni caso documenta come fra maggioranza e opposizione esista una forte disparità di vedute in ordine a questioni portanti, sulle quali la tensione fra i gruppi continua ad essere, nella cittadina dell’hinterland, assai elevata. 
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Corriere Adriatico