Chiede soldi, insulta e minaccia un vigilante poi si scaglia sui poliziotti

Chiede soldi, insulta e minaccia un vigilante poi si scaglia sui poliziotti
ANCONA - Spesa domenicale movimentata quella di ieri per i clienti di un supermercato di Corso Carlo Alberto che, verso le 12, all’uscita del negozio si...

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ANCONA - Spesa domenicale movimentata quella di ieri per i clienti di un supermercato di Corso Carlo Alberto che, verso le 12, all’uscita del negozio si imbattevano in un 46enne, originario della Romania, in un evidente stato di ebbrezza, che cercava di avvicinarli con la richiesta insistente della moneta depositata nel carrello.


Di fronte al diniego, l’uomo non demordeva e cominciava a seguirli per il piazzale chiedendo denaro; visto il silenzio e l’imbarazzo dei clienti  il cittadino rumeno, in un crescendo di urla e schiamazzi, rivolgeva loro improperi e parolacce.

L’addetto alla vigilanza del supermercato, accortosi della situazione, interveniva cercando di allontare l’uomo convinto che con le buone potesse ripristinare la calma ma, invece, dall’ irritazione si è passati alla minacce: infatti, il 46enne si parava davanti al vigilante e con i pugni serrati, digrignando i denti, gli urlava di allontanarsi altrimenti non avrebbe esitato a “spaccargli la testa”.

Considerata la stazza alquanto possente e lo stato di alterazione alcolemica, l’addetto alla vigilanza, prendeva le distanze e chiamava immediatamente il 113.

Sul posto arrivava subito un equipaggio della Squadra Volante della Questura che intercettava l’uomo cercando di instaurare con lo stesso un canale comunicativo.

Alla vista della Pantera, invece, l’uomo non solo non si calmava ma non si perdeva d’animo continuando a gridare altre minacce all’addetto alla sicurezza, reo di aver richiesto l’intervento della Polizia, e barcollando tentava una corsa minacciosa contro gli agenti biascicando parolacce e minacce di ogni sorta.

Mettendo in campo le tecniche operative specifiche, i poliziotti della Squadra Volante riuscivano a contenere in sicurezza l’uomo e a riportarlo alla calma, salvaguardando la sua incolumità e quella delle persone presenti.


Accompagnato presso gli uffici della Questura l’uomo veniva identificato ed emergevano a suo carico reati contro il patrimonio e la persona: denunciato, ora dovrà rispondere anche di minaccia grave nonché minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico