Chiaravalle, travolto sui binari dal treno in corsa. L'impatto è fatale: muore ex ferroviere

Chiaravalle, travolto sui binari dal treno in corsa. L'impatto è fatale: muore ex ferroviere
CHIARAVALLE Ha raggiunto la ferrovia in tarda mattinata, ha posteggiato la sua auto a bordo strada e l’ha lasciata aperta, con le chiavi inserite nel quadro. Poi ha...

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CHIARAVALLE Ha raggiunto la ferrovia in tarda mattinata, ha posteggiato la sua auto a bordo strada e l’ha lasciata aperta, con le chiavi inserite nel quadro. Poi ha scavalcato il cancelletto basso che separa la massicciata della ferrovia da via Le Parti, strada secondaria parallela alla Sp76, e ha raggiunto i binari, aspettando l’arrivo del treno. E’ stato un attimo. Il convoglio regionale “Minuetto” ME087 diretto a Fabriano lo ha investito, uccidendolo sul colpo.

Il tragico investimento è avvenuto ieri alle 12,35 sulla linea ferroviaria Ancona-Roma, nel tratto tra Chiaravalle e Jesi, in prossimità del parco Primo Maggio. 

 


La vittima

La vittima è un uomo di 68 anni di Chiaravalle, ex ferroviere. Sotto choc i passeggeri, una trentina, che viaggiavano a bordo del convoglio e che sono stati fatti evacuare dai vigili del fuoco di Jesi. I pompieri hanno fissato delle apposite scale al convoglio per far scendere in sicurezza i viaggiatori e il personale, che sono stati accompagnati dalla massicciata della ferrovia fino alla strada. Intanto, era stato attivato il servizio sostitutivo con bus tra Falconara e Jesi.

La circolazione ferroviaria è stata interrotta, in attesa degli accertamenti dell’autorità giudiziaria. Le operazioni di recupero si sono protratte per diverse ore, con il treno “Minuetto” fermo a circa 1 km di distanza per consentire agli inquirenti di eseguire i rilievi di legge e gli accertamenti del caso. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del Commissariato di Jesi con la Scientifica, la Polfer di Falconara e personale di Rfi, oltre ai vigili del fuoco. Gli agenti hanno controllato la vettura, una Peugeot, parcheggiata a bordo strada e recuperato i documenti dell’auto per l’identificazione della vittima.

E’ stato accertato che si è trattato di un tragico gesto volontario sulle cui motivazioni, sempre troppo complesse da decifrare di fronte a tragedie come queste, sono comunque in corso indagini. Il traffico ferroviario regionale ha subito ritardi ed è ripreso solo alle 15,05: tre i treni cancellati. I poveri resti sono stati recuperati dalle onoranze funebri Santarelli e portati alla Casa funeraria in via Marche a disposizione dei familiari, avvisati dalla Polizia. Sconcerto tra chi si è trovato a passare lungo la stradina che costeggia la ferrovia. Qualcuno ha chiesto cosa fosse accaduto, altri hanno solo scosso il capo. Qualcuno ha disegnato la croce con pietà.

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Corriere Adriatico