CHIARAVALLE - «Diciamo basta. Grazie, è stato bello, ma dopo 15 anni di attività musicale, in queste condizioni non possiamo continuare». È...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE:
Coronavirus, il Tar riapre scuole e musei nelle Marche ma Ceriscioli richiude tutto. I positivi sono saliti a sei, c'è anche uno studente
Canonico sottolinea come lo sforzo del Piccadilly è sempre stato sostenuto dalla passione anche facendo, grazie alla competenza del direttore artistico Renzo Canafoglia, un lavoro di proposte musicali di nicchia molto apprezzato. «Abbiamo portato a suonare da noi personaggi che sono poi divenuti celebri - Levante, Gabriella Martinelli, Celona, Bianco, Guido Maria Grillo, Daniele Groff, Umberto Maria Giardini, Riccardo Sinigaglia, Vanessa Peters - facendo un grande lavoro di scouting e promuovendo musica d’avanguardia, valorizzando artisti del territorio. Ora non ce la sentiamo di far finta di nulla e di nascondere come fosse un reato quello che per noi è bellezza da difendere e da diffondere».
Canonico incalza: «C’è la sensazione di rischiare sempre sanzioni per una attività che dovrebbe essere sostenuta e invece è ostacolata. Abbiamo sempre il dubbio di essere con un piede fuori dalle leggi. I concerti live non erano per noi un’attività remunerativa, ma una passione da condividere. La musica in Italia non è considerata cultura ed è spesso trattata come una rottura di scatole proposta da perditempo. Ho visto molte realtà simili alla nostra in giro per l’Europa, ma non c’era questo clima ostile. Per questo abbiamo deciso di fermarci. Ci dispiace molto per i tantissimi che ci seguivano». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico