Morì a 18 anni sotto a un treno: scomparsa la maglia di Cavani appesa in sua memoria

La maglia del Napoli col numero 7 che era appesa alla cancellata chiusa dell’ex cinema Cral di Chiaravalle
CHIARAVALLE  - Dentro quella maglia azzurra con il numero 7 c’è un cuore che batte ancora forte. Dentro quella maglia del Napoli c’era un ragazzo di 18...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CHIARAVALLE  - Dentro quella maglia azzurra con il numero 7 c’è un cuore che batte ancora forte. Dentro quella maglia del Napoli c’era un ragazzo di 18 anni che era bello e sensibile, sembrava forte e invece era fragile. Dentro quella maglia di Cavani ci sono molti dei nostri figli, degli studenti delle nostre scuole, dei nostri ragazzi che talvolta sbagliano, ma meno di noi, e altre volte passano per “bulli” e, invece, avrebbero bisogno solo di aiuto, di aprirsi e sfogarsi, avrebbero bisogno di parlare con qualcuno.

 

 

Dentro quella maglia azzurra col numero 7, che era appesa alla cancellata chiusa dell’ex cinema Cral (un luogo simbolo per i “chiaravallesi di una volta”), ci sono anche quelli che quella maglia l’hanno rubata o semplicemente l’hanno tolta da quel cancello, magari senza sapere che quella maglia lì, su quella serranda, l’hanno appesa gli amici di quel ragazzo che è volato via due mesi fa, quando era ancora troppo giovane, ammesso che ci sia un’età per dissolversi in cometa. E che quel gesto – appendere la maglia del Napoli proprio in quel cancello , trasformato in altarino – era stato apprezzato e aveva alleviato il dolore di due genitori e di una famiglia distrutta da una tragedia assolutamente inattesa, accaduta esattamente due mesi fa, il 7 aprile scorso, alle 9 di mattina alla stazione ferroviaria di Chiaravalle quando il diciottenne ha atteso sui binari il passaggio di un treno merci carico di trattori della New Holland. In tanti hanno affidato ai social la loro amarezza mista a rabbia.

«Recentemente – dicono gli amici - sono spariti anche dei ricordi lasciati appesi, braccialetti, orecchini, peluche. Non vorremmo che sia gente o giovani balordi che si accaniscono su una famiglia già segnata dal dolore: speriamo veramente che la persona che ha preso la maglia e gli altri ricordi, lasciati anche alla stazione ferroviaria, non sapesse di questa tristissima storia e magari ora che la conosce si sentirà in dovere di riportare tutto al suo posto». Altri invocano l’aiuto delle telecamere installate in piazza Garibaldi per rintracciare chi ha preso quella maglietta che non era una maglia come le altre. Quelli che hanno tolto quella maglia o che l’hanno rubata certamente non sanno che dentro quella maglia azzurra del Napoli, quella di Cavani col numero 7, batte sempre più forte il cuore di Diego e lui, dentro quella maglia azzurra, è più vivo che mai e corre veloce sui prati smeraldini del cielo.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico