CHIARAVALLE - La sorte, maligna e perfida, si accanisce ancora su un figlio di Chiaravalle. Luca “Momo” Cardamone, ventisettenne chiaravallese, è in condizioni...
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Il giovane, a bordo di una Opel Corsa, viaggiava verso Chiaravalle quando per cause ancora non del tutto chiare, forse per un malore o una distrazione, dovrebbe aver invaso la corsia opposta mentre sopraggiungeva la Fiat Grande Punto condotta da Federico Lupinello, settantenne di Castelferretti. L'impatto è stato inevitabile e le conseguenze drammatiche per il giovane chiaravallese. La scena che si è presentata ai soccorritori è stata davvero devastante: Luca era immobile, incastrato nella sua Opel Corsa mentre Lupinello appariva dolorante ma non in gravi condizioni. Subito sono stati chiamati i soccorsi, il 118, i vigili del fuoco ed anche l'eliambulanza che poco dopo era già sul posto.
Il ragazzo non dava segni di vita, aveva una profonda ferita sul collo e lesioni al torace e sullo sterno: i soccorritori gli hanno immediatamente praticato il massaggio cardiaco, ripetendolo assiduamente e dopo un'iniezione di adrenalina il cuore del giovane ha ripreso a battere. Un segno di speranza per tutti anche se le condizioni di Luca sono rimaste gravi ed anche ieri sera la prognosi era riservata e la situazione non lasciava presagire novità positive. Il giovane è stato trasportato all'ospedale di Torrette a bordo dell'ambulanza per poter continuare a bordo le manovre rianimatorie.
Anche il conducente dell'altra auto, Federico Lupinello, è stato trasportato all'ospedale regionale. "Non ho visto nulla, stavo andando piano - continuava a ripetere il settantenne in preda allo shock - se non che l'auto con a bordo il giovane mi è venuta addosso improvvisamente: non mi sono accorto di niente e l'impatto è stato tremendo". Lupinello stava tornado a Castelferretti dopo aver fatto visita al suo nipotino che abita con la famiglia a Chiaravalle. In serata si è ripreso anche se lamenta una infrazione ad una vertebra e ad una costola. Gli è stato applicato un collarino ed ha varie escoriazioni al naso, alle labbra ed alla bocca. Nulla se paragonato allo sfortunato Luca Cardamone. A Chiaravalle la notizia si è diffusa in fretta ed in tanti pregano e sperano per un miglioramento delle condizioni del giovane, chiamato affettuosamente dagli amici “Momo”.
La famiglia Cardamone è molto conosciuta e stimata. Il padre di Luca, Domenico Cardamone, è un apprezzato architetto, tecnico per la tutela e per i progetti speciali della Soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici. Giuseppe, fratello maggiore, è un eccellente violinista che fa parte del gruppo musicale Oloferne. Luca Cardamone è un apprezzato cuoco e, negli ultimi anni, aveva lavorato con molta soddisfazione ed altrettanto successo all'estero, prima a Londra e poi in Spagna, a Barcellona. Tanti degli amici hanno manifestato la loro grande preoccupazione sui social network ricordando il carattere mite e buono di Luca, descritto come un bravo ragazzo, sensibile e sereno, buon lavoratore, dotato di talento. La speranza di tutti, non solo a Chiaravalle, è che si possa riprendere e possa tornare a sorridere.
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