Chiaravalle, auto come frecce e poi il volo choc: è in coma il 23enne finito nel torrente

Chiaravalle, auto come frecce e poi il volo choc: è in coma il 23enne finito nel torrente
CHIARAVALLE - Quella serata ad alta velocità insieme agli amici rischia di costare moltissimo al 23enne di nazionalità ceca che domenica, alla guida della sua...

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CHIARAVALLE - Quella serata ad alta velocità insieme agli amici rischia di costare moltissimo al 23enne di nazionalità ceca che domenica, alla guida della sua Volkswagen Golf, è uscito di strada dopo aver divelto il guardrail e aver fatto un volo di circa 10 metri nel torrente Guardendo, tra via Clementina e la Coppetella

Minaccia il vicino senegalese: «Nero, ti faccio sparare dai miei amici napoletani». Finisce a processo

 

La dinamica

Il giovane - che vive nella periferia di Agugliano e, insieme ai due amici rimasti feriti, lavora come operaio specializzato in una ditta di installazione pannelli solari - è stato estratto dall’abitacolo della Golf dai Vigili del fuoco e dai sanitari. L’auto, nel pauroso fuoristrada, è atterrata capovolta a circa una cinquantina di metri dal punto dove ha divelto il guardrail. Il giovane conducente era esanime e a seguito dell’incidente ha riportato numerosi politraumi. E’ stato trasferito a Torrette in gravissime condizioni, è stato subito intubato ed è in coma farmacologico. Si trova al momento ricoverato nel reparto di Rianimazione, i medici si sono riservati la prognosi. In codice rosso, ma non in pericolo di vita, gli altri due amici: il connazionale che viaggiava con lui sul sedile del passeggero della Golf e il conducente della Skoda, anche questa finita dritta nel burrone e frenata nella sua discesa infernale dalla fitta vegetazione. Quest’ultimo è riuscito a uscire con le sue gambe dalla macchina, e miracolosamente ha riportato solo qualche trauma, nonostante l’immagine drammatica che si è presentata domenica sera agli occhi dei soccorritori del 118 i quali temevano un epilogo certamente peggiore. I due feriti, che sono stati trasportati a Torrette per le cure del caso, hanno una prognosi di 25-30 giorni. Non sono stati ancora sentiti dai Carabinieri della Compagnia di Jesi, impegnati nelle indagini per ricostruire minuziosamente quegli istanti prima del fuoristrada. Non è chiaro se le due auto si siano toccate per una perdita di controllo dovuta a una distrazione, una manovra errata o per l’eccessiva velocità. Si attende anche l’esito dei test tossicologici e alcolemici cui tutti e tre sono stati sottoposti, come da prassi. Certamente, dai rilievi di legge condotti in via Clementina – la vecchia strada che collegava Chiaravalle con Jesi – si evince che le due auto procedessero a velocità molto sostenuta. Che fosse in corso una specie di sfida a tutto gas per capire il migliore al volante o quella rocambolesca corsa sia stata solo una sbruffonata tipica dell’età, finita male, lo stabiliranno i carabinieri al termine delle indagini cui potrebbero seguire le eventuali contestazioni. I mezzi sono stati subito posti sotto sequestro.

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Corriere Adriatico