CHIARAVALLE - Dopo l’udienza di convalida dell’arresto che si è tenuta ieri al tribunale di Ancona, L. A., il cuoco chiaravallese accusato di detenzione di...
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Il barattolo della coca appeso a un ramo: arrestato un cuoco-pusher chiaravallese
«Il giudice per le indagini preliminari responsabile del procedimento - ha detto - non ha convalidato l’arresto per cui il mio assistito è stato immediatamente scarcerato, perché il gip non ha ritenuto che ci siano gli estremi a lui contestati». L. A. abita in una palazzina di Rocca Priora con la moglie e nel giardino era stato trovato un contenitore di 40 grammi di sostanze stupefacenti. «In un luogo come quello che si trova all’aperto e vicino alla strada - osserva l’avvocato - chiunque avrebbe potuto gettare quel barattolo nel giardino della casa del cuoco. L. A. del resto ha sempre affermato che quel barattolo non appartiene a lui ed ha sempre richiesto l’esame delle impronte digitali sul contenitore. Anche il gip - conclude l’avvocato Sartini - nel liberare il mio assistito ha sollecitato la Procura a predisporre l’esame dattiliscopico del recipiente che conteneva la droga ritrovato nel giardino della casa». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico