Chiaravalle, raid di furti nelle case L’impronta tradisce la giovane ladra

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CHIARAVALLE - La giovane bosniaca di etnia rom arrestata il 27 luglio scorso a Chiaravalle insieme ad un minore per aver rubato in un’abitazione è anche...

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CHIARAVALLE - La giovane bosniaca di etnia rom arrestata il 27 luglio scorso a Chiaravalle insieme ad un minore per aver rubato in un’abitazione è anche l’autrice del furto in un appartamento ai danni di un settantacinquenne chiaravallese avvenuto il 13 luglio scorso. Lo hanno appurato i carabinieri del nucleo operativo che avevano effettuato un minuzioso sopralluogo nell’abitazione dell’anziano chiaravallese nella zona di viale della Vittoria durante il quale era stata rilevata un’impronta digitale.


Ebbene dagli esiti dell’esame dattiloscopico è stato appurato che l’impronta ritrovata è riconducibile proprio a V.J., ventiseienne bosniaca di etnia rom, arrestata il 27 luglio a Chiaravalle insieme ad un minore per furto in abitazione aggravato continuato in concorso, possesso di arnesi da scasso e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel furto del 13 luglio nella casa del settantacinquenne, oltre ad alcuni oggetti in oro, era stata anche rubata una pistola regolarmente denunciata e chiusa a chiave in un cassetto. Allo stato, i carabinieri del comando di Jesi e della stazione di Chiaravalle stanno analizzando anche altri furti commessi nella zona con lo stesso modus operandi perché ritengono che diversi di questi furti siano stati perpetrati dalle stesse bande di etnia rom che stazionavano nel territorio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico