CHIARAVALLE - Blitz dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona e dei colleghi della stazione di Chiaravalle in Municipio, ieri mattina alle 9 con un decreto...
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A seguito dell’autorizzazione e ignorando dunque sia la legge di trasferimento dell’immobile e di conseguenza anche l’immodificabilità del vincolo di destinazione “pubblico” del bene poi ceduto, il Comune nel novembre 2012 acquisiva la superficie dell'Orto del Prete (2.000 metri quadrati non edificabili e del valore di 91.000 euro circa) cedendo un parte del chiostro abbaziale (800 metri quadrati di chiostro millenario del valore di 884.000 euro). Ora la Procura vuole capire se lo scambio fosse sproporzionato, sia per la stima erariale dei beni che per la diversa classificazione. Dopo la delibera di acquisizione dell’Orto del Prete la Giunta Montali ha stipulato l’atto pubblico di acquisizione (2012) e solo quattro giorni prima dell’insediamento del Commissario Prefettizio ha adottato la variante al Prg del centro storico che si rivolgeva proprio all’area ex Cral (zona confinante con l’Orto del Frate). Un quadro storico-amministrativo piuttosto complesso su cui i Carabinieri vogliono far luce. Intanto la Procura della Repubblica di Ancona ha aperto un procedimento per abuso d’ufficio ad opera di ignoti per il cambio di qualifica giuridica dell’area del Chiostro.
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Corriere Adriatico