A 6 mesi dall’alluvione ancora cantieri aperti: 12 famiglie fuori casa a Cerreto d'Esi

A 6 mesi dall’alluvione ancora cantieri aperti: 12 famiglie fuori casa a Cerreto d'Esi
CERRETO D’ESI -  Dopo l’alluvione dello scorso settembre a Cerreto d’Esi ci sono ancora i lavori in corso. «Stiamo ultimando un intervento in un punto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CERRETO D’ESI -  Dopo l’alluvione dello scorso settembre a Cerreto d’Esi ci sono ancora i lavori in corso. «Stiamo ultimando un intervento in un punto critico del fiume Esino, un lavoro che segue le sistemazioni fatte a dicembre 2021. La situazione dei corsi d’acqua è critica in diversi punti, troppi» dice il sindaco, David Grillini. Il Comune, in collaborazione con l’Unione Montana, sta facendo una programmazione sugli interventi in base alle risorse che si riescono ad intercettare.

 
Gli interventi


«Nell’anno in corso – dice il primo cittadino - contiamo di poter intervenire in due situazioni altamente critiche, ovvero sulla sponda sud del nostro lago per la pesca sportiva, sponda che viene erosa da molti anni dal fiume Esino a causa di una deviazione del letto del corso d’acqua che ci preoccupa tanto. Siamo riusciti a trovare una somma che crediamo ci consentirà di risolvere il problema, cosa che faremo per un’altra situazione altrettanto pericolosa – prosegue - che riguarda il fosso Rio Bagno che in corrispondenza di un muro di contenimento sta provocando erosione con periodo di crolli».

Anche questa attività è stata già programmata e come per la precedente a breve si procederà con la progettazione e poi con l’assegnazione dei lavori, sicuramente entro l’anno. Ci sono anche altri punti critici che sono attenzionati dall’Amministrazione comunale e l’obiettivo è trovare nuovi fondi per progettare nuovi interventi. Intanto a sei mesi dall’alluvione sono ancora 12 le famiglie di Cerreto d’Esi che non sono potute rientrare nelle loro abitazioni. Per loro servirà ancora tempo prima di riavere la casa agibile. Nel frattempo questi nuclei familiari hanno trovato soluzioni abitative alternative. 


La ripartenza 


I lavori, comunque, vanno avanti in tutta la zona di Cerreto d’Esi seriamente danneggiata lo scorso settembre con l’alluvione che ha messo in ginocchio parte delle Marche. Recentemente tutte le strade che erano state danneggiate sei mesi fa sono tornate funzionanti. A seguito degli interventi eseguiti in somma urgenza, gli uffici comunali hanno predisposto i lavori necessari alla riapertura di tutte le 21 strade comunali interessate dagli eventi calamitosi. «Rimaniamo in attesa dei versamenti delle somme esborsate che ci permetteranno di saldare tutte le spese sostenute durante l’emergenza» conclude il sindaco Grillini.
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico