CERRETO D'ESI - Nuovo sciopero unitario di un'ora stamani alla Best di Cerreto d'Esi, la fabbrica di cappe aspiranti che la multinazionale Usa Nortek vuole...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
licenziando 55 addetti. Operai e impiegati sono scesi in strada, e organizzano nuove forme di sciopero 'a scacchierà per i prossimi giorni. «Vogliono far capire all'azienda - spiega Fabrizio Bassotti della Fiom Cgil - che non accettano licenziamenti nè ridimensionamenti del sito produttivo, ma sono pronti a discutere solo di prospettive di rilancio».
Domani intanto, ad Ancona è previsto un incontro fra l'assessore regionale al Lavoro Loretta Bravi e l'azienda, che nei giorni scorsi ha assicurato di non voler chiudere l'impianto di Cerreto. Lavoratori e sindacati temono però un replay dell'esperienza vissuta dallo stabilimento Best di Montefano (Macerata): nel 2011 fu smantelllato e trasferito in una notte. I dipendenti Best sono già scesi da 850 agli attuali 203. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico