La truffa del tir, sparito un carico da 100mila euro dell'azienda Socci di Castelplanio

La truffa del tir, sparito un carico 100mila euro dell'azienda Socci di Castelplanio
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CASTELPLANIO - Il vino di Marika va a ruba. E non solo quello. Un bancale con confezioni di vini prodotti dall’azienda vitivinicola Socci di Castelplanio, destinato a un cliente a Salerno, è stato trafugato nella notte di giovedì, tra le 2 e le 5 del mattino. Ma non con un semplice furto, bensì con un’abile truffa di quelle che si attuavano nel nord Italia all’inizio degli anni ’80: rubando l’identità dell’autista del secondo vettore che, al centro di smistamento presso l’Interporto di Bentivoglio (Bologna), avrebbe dovuto completare il tragitto ed effettuare la consegna. 

 


L’escamotage 


Un po’ come nei film di Bruno Corbucci, questo abile truffatore s’è spacciato per l’autotrasportatore della seconda tratta, così il carico bello che pronto gli è stato affidato, nella convinzione che sarebbe stato consegnato regolarmente entro venerdì mattina. Ma una volta messosi alla guida del tir, il falso autotrasportatore ha cambiato tragitto facendo perdere le sue tracce. Una sostituzione di persona in piena regola, con tanto di falsi documenti così che nessuno potesse sollevare sospetti. Ed ecco che l’intero carico – non solo i vini dell’azienda Socci del valore di circa 1000 euro, ma anche merce varia di altre aziende del territorio – è letteralmente svanito nel nulla. Un colpo a guanti bianchi, del valore di 100mila euro. «Mi sono accorta che qualcosa non andava perché il cliente di Salerno che doveva ricevere la merce venerdì, come da preavviso, in realtà non l’aveva ancora avuta…. » ci racconta Marika Socci. Il cliente, in ansia per quel ritardo nella consegna, ha chiamato il referente che avrebbe dovuto ritirare la merce a Salerno dal secondo vettore partito da Bologna, e consegnargliela direttamente. Ma il terzo autista quel bancale non l’aveva a sua volta ricevuto.

«Facendo ricerche incrociate – dice ancora Marika - sono riuscita a capire che prima di arrivare a Salerno era stato svaligiato il carico con tutti gli ordini (oltre 40) anche di altro genere di merce. Mi dispiace tanto per il mio cliente, che aveva pagato anticipatamente le bottiglie e ne aveva bisogno per il weekend. Anche se la mia azienda è piccola, di appena tre ettari di vigneto, ci metto sempre la faccia e ci tengo che vada tutto bene. Questo episodio mi ha lasciata interdetta e dispiaciuta. Per fortuna – aggiunge – avevo fatto un’assicurazione sul carico, come faccio sempre quando gli ordini superano i 500 euro, che spero mi permetta di avere un risarcimento». 


Il colpo


Marika è rimasta scioccata da questo episodio, una truffa che sfocia in un maxi furto. «Forse tra la merce c’era qualcosa di prezioso o di appetibile – riflette – che può aver destato l’interesse dei ladri e a quel punto hanno preso tutto. Non lo so, ma è molto strano». Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Salerno Duomo dove è stata sporta la denuncia, l’autotrasportatore di Jesi, partito col carico di vini e di altra merce, dopo aver raggiunto il centro smistamento di Bologna ha trovato un autotrasportatore che avrebbe dovuto completare la tratta Bologna-Salerno ma quell’autista era un truffatore. Ora è caccia al truffatore-ladro.

 

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Corriere Adriatico