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CASTELFIDARDO - Mentre emergono nuovi particolari sull’ennesimo stop subito alla costruzione della scuola media, divampa la polemica sul silenzio dell’amministrazione comunale nella gestione del problema. Inaugurati da sindaco e giunta con un video sui social l’11 novembre, i lavori sarebbero dovuti terminare il 28 gennaio 2022.
Termine ancora non scaduto ma condizionale passato ormai scontato, visto che ad oggi sarebbero state realizzate soltanto delle fondazioni non visibili. Ad arrestare il cantiere, il fallimento di una delle due ditte aggiudicatarie del bando, la Elettrica Sistem Srl di Cava de’ Tirreni (Salerno), dichiarato dal Tribunale ordinario di Nocera Inferiore il 29 luglio scorso.
«Sorprende che una notizia del 29 luglio trapeli solo ora, ad elezioni chiuse, come se ci sia stata una precisa volontà a non renderlo noto – rileva il consigliere Tommaso Moreschi (Solidarietà Popolare) -.
Sulla questione annuncia fin d’ora che pretenderà chiarimenti ufficiali nel primo consiglio comunale il circolo territoriale di Fratelli d’Italia. «Le cose sono due, o il sindaco Ascani e la sua amministrazione grillina non sono stati in grado di vigilare sul regolare svolgimento dei lavori, che peraltro ha subito diverse e misteriose battute d’arresto, oppure si è volutamente nascosta la notizia per non compromettere la corsa elettorale. Sta di fatto che, mentre Ascani negli incontri dei quartieri e sui volantini elettorali si vantava di aver dato alla luce la nuova scuola media Soprani, una delle ditte che avrebbe dovuto costruirla era già stata dichiarata fallita. I cittadini di Castelfidardo non devono essere presi in giro».
In realtà, pare che già da pochi mesi dopo l’inaugurazione, precisamente dal 31 maggio, i lavori fossero stati sospesi, come fa notare Galeano Binci di Azione Civica Solidale, in quanto il responsabile del settore lavori pubblici e servizi tecnici del Comune aveva ravvisato dei vizi nel progetto esecutivo originario. «In tutta la campagna elettorale nessuna risposta è pervenuta. Ma il cantiere è fermo da mesi anche per altri motivi? – chiede Binci -. L’argomento è di rilevante interesse per la comunità scolastica di Castelfidardo, pertanto l’amministrazione comunale deve fare chiarezza con trasparenza».
Promette il massimo impegno per approfondire la vicenda anche il gruppo Uniti e Attivi di cui fanno parte Lorenzo Catraro e Giacomo Circelli. «Appariva assurdo in questi mesi il silenzio del sindaco quando legittimamente, da forza di opposizione, chiedevamo spiegazioni sullo stop dei lavori per il nuovo polo scolastico – dice la lista attraverso il portavoce Domenico Gioia -. Ora chiediamo ad Ascani: possibile non sapesse nulla su un fallimento datato 29 luglio? Il dubbio è legittimo e tutto ciò ci lascia l’amaro in bocca».
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Corriere Adriatico