Castelfidardo, rogo Tontarelli: sotto accusa una stufetta o il riscaldamento

CASTELFIDARDO – L’incendio al deposito della ditta Tontarelli sarebbe partito da un cortocircuito di un impianto di riscaldamento alimentato dalla rete elettrica....

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CASTELFIDARDO – L’incendio al deposito della ditta Tontarelli sarebbe partito da un cortocircuito di un impianto di riscaldamento alimentato dalla rete elettrica. L’indagine coordinata dal pubblico ministero Rosario Lionello al momento sembra escludere quindi l’ipotesi di un rogo doloso.

 

Non sarebbero emersi finora elementi che facciano pensare ad un gesto intenzionale per danneggiare i Tontarelli. Piuttosto i carabinieri del Noe stanno collaborando in queste ore per fare chiarezza sulle dinamiche, sia ascoltando i titolari dell’azienda ed alcuni dipendenti, sia visionando le immagini della videosorveglianza ma anche rilevando i dati della centralina antincendio.
 

E dalle prime ricostruzioni sembra prendere sempre più quota la possibilità che le fiamme siano scaturite da un cortocircuito elettrico. O di una stufetta mobile usata da alcuni operai nella zona dove vengono imballati i prodotti, o da uno spoiler dell’impianto di riscaldamento collegato ai pannelli fotovoltaici. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico