CASTELFIDARDO – L’incendio al deposito della ditta Tontarelli sarebbe partito da un cortocircuito di un impianto di riscaldamento alimentato dalla rete elettrica....
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Non sarebbero emersi finora elementi che facciano pensare ad un gesto intenzionale per danneggiare i Tontarelli. Piuttosto i carabinieri del Noe stanno collaborando in queste ore per fare chiarezza sulle dinamiche, sia ascoltando i titolari dell’azienda ed alcuni dipendenti, sia visionando le immagini della videosorveglianza ma anche rilevando i dati della centralina antincendio.
E dalle prime ricostruzioni sembra prendere sempre più quota la possibilità che le fiamme siano scaturite da un cortocircuito elettrico. O di una stufetta mobile usata da alcuni operai nella zona dove vengono imballati i prodotti, o da uno spoiler dell’impianto di riscaldamento collegato ai pannelli fotovoltaici. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico