Castelfidardo, rogo al Funhouse Sotto accusa un ex dipendente

I vigili del fuoco al lavoro
CASTELFIDARDO - I carabinieri hanno concluso le indagini sull'incendio al Funhouse, il locale di Montecamillone andato a fuoco la notte del primo aprile. Secondo i militari il...

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CASTELFIDARDO - I carabinieri hanno concluso le indagini sull'incendio al Funhouse, il locale di Montecamillone andato a fuoco la notte del primo aprile. Secondo i militari il colpevole sarebbe un ex dipendente, G.A., anconetano di 42 anni già noto alle forze dell'ordine. La ricostruzione degli uomini dell'Arma, che lo hanno denunciato in stato di libertà per incendio doloso, danneggiamento, furto aggravato, lesioni personali, minaccia grave e ingiuria, riporta di un incendio scaturito per vendetta dopo un litigio avvenuto fra il 42enne, in stato di ebbrezza, e il datore di lavoro, il proprietario del Funhouse. G.A. lo avrebbe minacciato, insultato e, dopo essere stato allontanato, sarebbe tornato di notte forzando la porta d'ingresso. Avrebbe poi rubato recipienti metallici riempiendoli di benzina presa dal vicino distributore della statale 16 e avrebbe innescato l'incendio versandola sugli arredi interni. Ora si vedrà se sarà rinviato a giudizio o il caso verrà archiviato. Gli stessi carabinieri hanno anche denunciato una coppia di stranieri, lui georgiano, 40enne di Prato, lei moldava 54enne residente a Modena, badante incensurata. I due sono ritenuti responsabili di un furto di un iPhone 5S ai danni di una ragazza fidardense di 25 anni. Il reato è stato consumato il 30 aprile scorso a Bologna con i carabinieri di Castelfidardo che, dopo la denuncia della giovane, sono riusciti a rintracciare il cellulare in pochi giorni tramite il numero Imei e il traffico telefonico della coppia, denunciata ieri per ricettazione.
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Corriere Adriatico