CASTELFIDARDO – Troppo via vai in quella casa, troppo alto il tenore di vita di due fratelli disoccupati. La polizia decide di vederci chiaro e i sospetti diventano certezze...
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Oltre un chilogrammo di hashish nascosto in camera da letto, cellophane, nastro adesivo e forbicine per confezionare le dosi, ma anche una maglietta contro la polizia con la scritta ”Finché vivrò odierò la polizia”. Una frase premonitrice visto che proprio gli uomini della squadra mobile di Ancona, diretti da Virgilio Russo, sono andati ad arrestare due fratelli di Castelfidardo - J.A. e J.A., 27 e 19 anni, finiti ai domiciliari - accusati di gestire un piccolo monopolio di spaccio di hashish nella zona con clienti giovanissimi tra cui anche minorenni. Il blitz è scattato con gli agenti che hanno dovuto “scalare”alcuni balconi del palazzo per entrare nell'abitazione visto che i due indagati non rispondevano al citofono e non aprivano. Sulla testata di uno dei letti in camera gli agenti hanno trovato anche la t-shirt che portava sul retro la scritta “bastardi”. Gli arresti sono stati convalidati dal giudice Alberto Pallucchini che ha rimesso in libertà i fratelli con obbligo di dimora a Castelfidardo, di presentazione alla pg e di permanenza domiciliare notturna. Il processo si terrà il 13 ottobre. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico