CASTELFIDARDO - “Imparate a campare”. Tre parole prima di spegnere il computer e salutare per sempre chi gli voleva bene. ...
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Sono le ultime digitate intorno alle otto di sera da Luca Ludolini, il pizzaiolo di 24 anni che venerdì si è tolto la vita impiccandosi nella sua camera da letto. Parole che oggi assumono il peso di un testamento, quello di un ragazzo nel pieno della vita che lottava contro un malessere subdolo e profondo per il quale era sotto cura farmacologica.
E’ stato il padre Marco, anche lui pizzaiolo, a trovarlo ormai cadavere una volta tornato a casa dal lavoro alle quattro circa del mattino. Inutili i soccorsi. I sanitari del 118, giunti nell’abitazione in via Martiri della Libertà assieme ai carabinieri del Radiomobile di Osimo e della locale Stazione, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso avvenuto diverse ore prima.
Un gesto, quello del 24enne, maturato nel silenzio della sua stanza, mentre si trovava in casa con l’anziana nonna. "Jolly", come si faceva chiamare dagli amici, non ha lasciato biglietti per spiegare il perché della sua drammatica decisione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico