CASTELFIDARDO - Ieri sera i militari della stazione di Castelfidardo hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, con...
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Il provvedimento scaturiva dalle indagini espletate dal Comando procedente in relazione al tentato furto e rapina consumata nell’abitazione di un giovane 41enne fidardense, avvenuto il 12 novembre: il pregiudicato marocchino, veniva sorpreso e bloccato, dal proprietario, mentre frugava all’interno del garage pertinente all’abitazione, impedendo l’apertura dall’interno, ma il malvivente nel tentativo di fuggire e garantirsi l’impunità, aggrediva il proprietario e da cui nasceva una colluttazione riuscendo a liberarsi e a fuggire.
Le immediate indagini condotte dai carabinieri di Castelfidardo con il supporto del Nucleo Operativo della Compagnia di Osimo, consentivano di identificare il delinquente, grazie alla pronta denuncia e collaborazione della vittima, raccogliendo gravi indizi di colpevolezza, corroborati dal rinvenimento nel garage di un giubbotto e del cappello in lana dimenticati nella fuga dal ladro e dal riconoscimento tramite individuazione fotografica del pluripregiudicato marocchino da parte del coraggioso proprietario di casa.
Nel corso dell’identificazione del bandito e del suo avvenuto arresto veniva altresì eseguita una perquisizione domiciliare recuperando e restituendo immediatamente al legittimo proprietario, tutta la refurtiva che l'uomo aveva sistemato in un sacco di plastica e nascosto nella propria cantina sotto una maceria di legna, del valore complessivo di €. 500,00 circa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico