L’insalata per i bimbi è contaminata: scatta l’allarme alla mensa dell’asilo a Castelfidardo

L’insalata per i bimbi è contaminata. Scatta l’allarme alla mensa dell’asilo
CASTELFIDARDO  - Cibo contaminato nella mensa dell’asilo, allertato il Centro Antiveleni Pediatrico di Roma. Succede a Castelfidardo dove tracce di sostanze estranee...

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CASTELFIDARDO  - Cibo contaminato nella mensa dell’asilo, allertato il Centro Antiveleni Pediatrico di Roma. Succede a Castelfidardo dove tracce di sostanze estranee sono state rinvenute nell’insalata somministrata lunedì ai bambini della scuola d’infanzia Acquaviva. Ad accorgersene è stata un’insegnante che ha immediatamente segnalato alla dirigenza scolastica la presenza nel piatto di alcuni granuli di colore azzurro. 

 

Gli accertamenti


Secondo i primi accertamenti svolti da Polizia Locale, carabinieri, Servizio Sisp e Sian della Azienda Sanitaria, potrebbe trattarsi di un fitofarmaco comunemente impiegato come lumachicida. «In attesa delle analisi volte a confermare la sospetta contaminazione dell’alimento con fosfato ferrico, l’autorità sanitaria in materia, nello specifico il Centro di tossicologia clinica pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù, ha fornito alcune indicazioni utili rassicurando sul fatto che dovrebbe trattarsi di un prodotto a bassa tossicità» spiega il Comune in una nota. 


Nelle more degli accertamenti, l’ente ha sollecitato alla ditta esterna fornitrice dei pasti di verificare le responsabilità riconducibili alla filiera di produzione, confezionamento, distribuzione ed erogazione del porzionato. Fino a quando non verrà fatta piena luce sull’accaduto il sindaco, in qualità di Autorità sanitaria locale, ha chiesto di sospendere immediatamente l’alimento dal menu. «Sappiamo tutti quanto questi episodi spiacevoli, per usare un eufemismo, possano creare allarmismo tra i genitori, soprattutto perché riguardano la salute dei più piccoli – lamenta il consigliere di FdI Marco Cingolani -. In queste 24 ore è girato di tutto nelle chat scolastiche, con notizie spesso non veritiere che logicamente si sono diffuse in modo virale. Al di là del deprecabile fatto, che logicamente non deve più accadere e per il quale speriamo siano effettuati tutti i più scrupolosi accertamenti, ci chiediamo se sia possibile che l’informativa ufficiale da parte dell’Amministrazione sia arrivata solo a distanza di un giorno. Ma ci rendiamo conto che amministrare comporta obbligatoriamente prendere in mano la situazione in modo tempestivo quando accadono simili fatti che interessano famiglie e bambini?». 


Sulla vicenda interviene anche PD-BiC. «Ci aspettiamo la massima attenzione dal sindaco affinché vengano individuati i responsabili e prese le dovute decisioni - dice il consigliere Enrico Santini - ma soprattutto che da qui in avanti siano rispettati tutti i passaggi di verifica sulla qualità dei pasti destinati ai bambini. Come gruppo consiliare vigileremo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico